L’ultima idea per il club rossonero si chiama Mario Gotze, fantasista e attaccante in scadenza col Borussia: come verrebbe impiegato al Milan?
Un talento che, dopo l’esplosione internazionale, si è clamorosamente perso.
Colpa di infortuni, scelte sbagliate e tanta panchina nel momento migliore della sua carriera. Mario Götze ha tutte le stigmate del campione, ma deve rigenerarsi.
E’ lui l’ultimo nome circolato per il calciomercato Milan in vista della prossima stagione. Un colpo a costo zero, visto che il suo contratto con il Borussia Dortmund scadrà inevitabilmente il prossimo 30 giugno. Ed i rossoneri ci stanno seriamente pensando.
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Il talento tedesco classe ’92 ha vissuto picchi altissimi, alternati con discese nel dimenticatoio del calcio. Götze è un talento cresciuto nel vivaio del Borussia, club nel quale è esploso definitivamente con l’esordio nel 2009.
Con i giallo-neri resterà fino al 2013, vincendo due Bundesliga e due coppe di Germania. L’apice della sua carriera arriva nell’estate 2014: Joachim Löw lo inserisce tra i convocati per il Mondiale di Brasile, e Götze lo ripaga segnando il gol decisivo nella finale contro l’Argentina.
Götze sul tetto del mondo. Ma nel Bayern Monaco (che lo ingaggia per 37 milioni di euro) non rende allo stesso modo. Poca considerazione, difficoltà ad integrarsi e tanta panchina.
Non è un caso se Götze nel 2016 torna al suo Borussia. Sembra ritornare ad essere protagonista, ma stavolta sono i tanti infortuni muscolari a frenarlo. Oggi è una riserva dell’undici di mister Favre.
Il Milan può essere l’idea per rilanciarsi, vista la voglia di Götze a 28 anni di misurarsi con un altro tipo di calcio. Sarà interessante capire in che ruolo potrebbe farsi valere con la maglia rossonera.
Prima ipotesi: nel Milan di Stefano Pioli attuale, che utilizza il 4-2-3-1 come modulo di base, Götze giocherebbe da fantasista puro. Magari rubando la scena a Hakan Calhanoglu nella posizione di numero 10 classico.
Seconda ipotesi: se il Milan passasse nelle mani di Ralf Rangnick, l’acquisto di Götze sarebbe doppiamente utile. Sia perché il tecnico tedesco lo conosce bene, sia perché sarebbe una risorsa ideale.
Possibile che Rangnick punti sul 3-1-4-2, modulo del Lipsia attuale. In questo caso Götze sarebbe utilizzabile come seconda punta di movimento, al fianco di Rebic o Leao.
Terza ipotesi: da mettere in considerazione anche che il Milan possa affidarsi ad un altro allenatore, che magari insista sul 4-3-3, modulo molto utilizzato anche a livello internazionale.
In questo caso non è escluso che Götze possa esprimersi degnamente da esterno d’attacco, partendo da sinistra. Il ruolo che, per intenderci, lo ha reso protagonista ai Mondiali 2014.
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