Paulo Futre ritiene che il Pallone d’Oro 1987 dovesse andare a lui, ma fu vinto da Ruud Gullit e ha saputo che Silvio Berlusconi intervenne per farlo vincere al giocatore del Milan.
Paulo Futre è stato un fantasista di grande talento che ha brillato soprattutto negli ottanta. Con le maglie di Porto e Atletico Madrid ha fatto grandi cose.
Nel corso della sua carriera lo abbiamo visto anche nella Reggiana e al Milan tra il 1993 e il 1996. In rossonero solamente una presenza, prima di trasferirsi in Premier League nel West Ham. Ha chiuso con il calcio nel 1998 dopo aver giocato in Giappone con i Yokohama Flügels. I tanti infortuni lo hanno sicuramente condizionato.
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Futre in un’intervista concessa al Mundo Deportivo ha confermato di essere rimasto stupito di non aver vinto il Pallone d’Oro nel 1987: “Non capisco ancora cosa sia successo. Ho firmato per l’Atletico nell’estate del ’87 dopo aver vinto la Champions League con il Porto. Sono stato molto importante nella competizione: ho segnato nel secondo turno, semifinali e nella finale ho dato il meglio di tutta la mia carriera. In estate sono venuto all’Atletico, sono stato importante nella vittoria al Camp Nou e ho fatto una grande partita nel 0-4 con cui abbiamo battuto la Quinta del Buitre al Bernabeu, con un goal e due assist. In quel periodo ho anche segnato uno dei gol più belli della mia carriera a Osasuna. L’Atletico l’anno precedente era stato settimo. E senza sminuire il resto dei miei compagni di squadra, nel novembre del 1987 con me, dopo aver vinto al Bernabeu, eravamo in seconda lotta per il titolo”.
Il Pallone d’Oro andò a Ruud Gullit, allora neo-acquisto del Milan. L’ex stella portoghese tira in mezzo Silvio Berlusconi: “Pensavo davvero che avrei vinto il premio, ma è stato conquistato da Gullit, nuovo arrivato al Milan dal campionato olandese. Era un fuoriclasse e sicuramente meritava di vincere un Pallone d’Oro o diversi. Ma quell’anno aveva vinto solo il campionato olandese ed era stato con i rossoneri per alcuni mesi. Si diceva che Berlusconi avesse truccato il premio per consegnarlo al suo acquisto stellare”.
Futre spiega che gli erano giunte voci di un intervento diretto di Berlusconi per far vincere il premio al campione olandese. Ribadisce che era lui a meritarselo: “Una delle votazioni più severe, con voti particolarmente strani, da un giornalista portoghese che mi ha ferito intenzionalmente e che si è rifiutato di spiegarmi perché per tutta la mia vita. Personalmente dico solo: la Champions League contro la lega olandese. Francamente non so cos’altro avrei potuto fare quell’anno per meritarmelo”.