Oggi è la festa del papà. Impossibile, in casa Milan, non pensare alla famiglia Maldini e ad una tradizione passata di padre in figlio.
Tanti auguri ai papà di tutto il mondo. Soprattutto in questo periodo davvero delicato e drammatico. Oggi, 19 marzo, si celebrano i padri, i capi delle famiglie.
Anche in casa Milan è impossibile non celebrare i papà. Quelli che hanno trasmesso ai figli la passione e la fede rossonera. Ed inevitabilmente ci viene in mente un esempio: quello della famiglia Maldini.
Il dna milanista passato da papà Cesare Maldini, capitano storico negli anni ’60, al figlio Paolo Maldini. L’attuale direttore dell’area tecnica ha preso in mano l’eredità del padre, diventando con 647 gettoni il calciatore rossonero più longevo in Serie A.
E ora anche Daniel Maldini, classe 2001, che corre con talento e speranze verso il calcio che conta. Nel nome di nonno Cesare e papà Paolo, una tradizione rossonera più unica che rara.
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Non solo Maldini. In passato il Milan ha ospitato in rosa un’altra famiglia: quella Antonelli. Papà Dustin è stato uno degli eroi dello Scudetto della ‘stella’, il figlio Luca (tifosissimo rossonero) è cresciuto nelle giovanili del Milan è divenuto calciatore milanista dal 2015 in poi.
C’è chi invece ha ‘tradito’ la fede del padre. Come Ignazio Abate, divenuto una bandiera del Milan (dal 2009 al 2019) nonostante suo padre Beniamino sia stato per anni portiere dei rivali dell’Inter.
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