Al Milan serve un progetto stabile. Questo è il pensiero di Demetrio Albertini, che darebbe fiducia ancora a Stefano Pioli e si dispiace per l’addio di Zvonimir Boban.
Demetrio Albertini sa bene cosa significhi indossare la maglia del Milan e vincere. L’ha vestita per tanti anni vincendo molti trofei. È stato un grande regista di centrocampo.
Nonostante le voci circolate su un possibile ritorno da dirigente, non è mai tornato in rossonero. Guarda la squadra da fuori e ovviamente si fa le proprie idee sulla situazione. Come diversi altri ex si dispiace nel non vedere un Diavolo ai vertici come ai suoi tempi.
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Albertini, messaggio al Milan
Albertini in un’intervista concessa al quotidiano Tuttosport ha così commentato la situazione attuale del Milan: «Il Milan ha bisogno di stabilità, ha bisogno di un progetto che possa essere portato a termine. È sempre difficile cambiare ogni anno. Ci vuole stabilità e saper recepire delle critiche perché quando inizi qualcosa di nuovo il risultato non è a mai a breve termine. La gestione della critica per una grande società è fondamentale. Se credi in quel progetto devi gestire i momenti no, quando non arrivano i risultati. Se tutti gli anni ricominci da zero perché credi di aver sbagliato tutto diventa più difficile».
L’ex centrocampista ha avuto modo di commentare anche l’addio di Zvonimir Boban, che fu suo compagno in rossonero: «Zvone ha dimostrato di essere un dirigente vero e competente con il plus di possedere un’esperienza che arriva direttamente dalla sua esperienza di giocatore. Il Milan perde qualcosa perché Boban è un uomo di campo».
Albertini è convinto dell’importanza di Zlatan Ibrahimovic un un gruppo giovane come quello milanista: «Ibra è un valore aggiunto, io l’ho detto sin dall’inizio, è la mia convinzione, secondo me una squadra fatta esclusivamente di giovani non può competere per grandi obiettivi. Ci deve essere un giusto mix per crescere i giovani. Qualche anziano che possa togliere un po’ di responsabilità a qualche giovane che magari sta crescendo ci vuole sempre…».
Infine l’ex calciatore ha avuto modo di esprimersi sul futuro della panchina e su un giocatore della squadra che gli piace: «Io da tifoso confermerei Pioli. Bennacer è un giocatore che mi piace e che voglio difendere».
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