Milan, i quattro moschettieri di Stefano Pioli: così lo definisce La Gazzetta dello Sport. Si tratta di giocatori fino accantonato o non valorizzati prima del suo arrivo, poi rivalorizzati e oggi fondamentali.
Margini e spiragli di una riconferma per Stefano Pioli. Lo riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, citando una versione che arriverebbe direttamente da Casa Milan.
Perché confermarlo? Forse perché al di là dei punti conquistati e dei miglioramenti tangibili, il 54enne emiliano ha instaurato con i giocatori anche un feeling abbastanza evidente. Aumentandone l’autostima, fornendo una quadratura tattica e valorizzando vecchi e nuovi giocatori col nuovo 4-2-3-1.
In tal senso l’esempio più lampante è sicuramente Ante Rebic, oggetto misterioso fino allo scorso gennaio e ora nuovo bomber rossonero. Pioli non ha mollato la presa nonostante le indicazioni giunte fino a quel famoso Milan-Udinese. Nonostante tutto, ha continuato a crederci ed è stato perfettamente ripagato.
Così oggi il 26enne di Spalato vale molto più dei 25 milioni virtualmente fissati dai due club al momento dell’affare estivo. Il suo valore, piuttosto, adesso oscilla dritto verso i 40 milioni di euro. Senza dimenticare anche Hakan Calhanoglu, rivalorizzato alla grande col cambio in panchina. Titolare anche nell’88% dei casi, anche è rinato alla grande con la cura Pioli.
Così come nelle gerarchie è risalito pure Samuel Castillejo, un giocatore anonimo e inconsistente prima dell’arrivo di Pioli, e che ora si sfianca sgroppando a tutta fascia. Così come è cresciuto anche Ismael Bennacer: malgrado un inizio non semplicissimo, Pioli ne ha fatto un altro punto fermo e ora è finalmente maturato. Situazioni che non sono di certo passate inosservate all’Ad Ivan Gazidis.
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