Milan, Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leão unici due giocatori rossoneri ad aver lasciato l’Italia nel pieno dell’emergenza sanitaria. Sono tra le poche eccezioni nell’intera Serie A. Ecco cosa è successo.
Milan, non solo Zlatan Ibrahimovic è rientrato in patria per l’emergenza coronavirus in Italia. Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, anche il giovane Rafael Leão ha lasciato Milano per rientrare dalla famiglia in Portogallo.
Tuttavia sono poche le eccezioni in Serie A. Non tutti gli atleti hanno deciso di lasciare il Paese per far rientro in patria. Per quasi tutti, piuttosto, c’è stato il diktat dei rispettivi club a non lasciare la città. Anche perché fino a pochi giorni fa, quando le frontiere non erano ancora chiuse in modo così categorico, ancora non si sapeva quanto sarebbe durata la sospensione del campionato.
Tutti i tesserati della Roma, per esempio, sono attualmente nella Capitale in quanto domani riprenderanno gli allenamenti. Situazione diversa in casa Napoli, dove la squadra di Gennaro Gattuso, dopo l’ultimo allenamento di giovedì, si rivedrà direttamente tra qualche giorno considerando anche la Champions League sospesa.
Genoa e Sampdoria, prima che si apprendesse della positività di Manolo Gabbiadini, avevano già dato disposizioni ai giocatori di restare in città. Idem per Inter e il resto della Serie A. Molti avranno anche ‘compiti a casa’ in merito a una tipologia di allenamento per mantenersi in forma. Una delle poche altre eccezioni è rappresentato da Cristiano Ronaldo, anche confinato in Portogallo in attesa che la situazione rientri.
Il club rossonero – come ha informato ieri attraverso una nota ufficiale – riprenderà gli allenamenti, salvo nuovi indicazioni, soltanto lunedì 23 marzo alle 14.00. Il tutto è legato al 3 aprile, data indicata per lo stop della Serie A. Ma in tal senso si attendono nuovi aggiornamenti dalla Lega Serie A.
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