Robinson non è passato in maglia rossonera per problemi cardiaci. Ma non è il primo: ecco tutti i casi di ‘cuore’ in casa Milan.
Antonee Robinson non è passato al Milan a gennaio per una scelta last-minute. Ma solo ieri si è capita la causa reale: dei delicati problemi cardiaci.
Il terzino non è il primo calciatore del Milan (o quasi) ad accusare problematiche di questo tipo. L’edizione odierna di Tuttosport ricorda tutti i casi di ‘cuore’ dei tempi recenti.
Una situazione piuttosto particolare fu quella di Antonio Cassano. L’attaccante barese fu letteralmente salvato dal dottor Tavana, che nel 2011 si accorse dei problemi cardiaci di Fantantonio dopo un malore capitatogli al ritorno da una trasferta.
Stesse questioni delicate hanno frenato il talento di Hachim Mastour, ex prodotto del vivaio Milan che si è dovuto sottoporre a diversi trattamenti per superare questo intoppo cardio-vascolare.
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Un caso molto simile a quello di Robinson riguardò Jonathan Biabiany. L’esterno francese, all’epoca calciatore del Parma, era stato praticamente preso dal Milan nell’agosto 2014.
Tutto fatto per lo scambio con Cristian Zaccardo, ma l’operazione si bloccò improvvisamente. Problemi cardiaci riscontrati nelle visite mediche effettuate da Biabiany a Milano. Zero rischi e trattativa arenatasi per motivazioni delicate.
L’ultimo milanista vittima di un cuore ‘ballerino’ è stato Ivan Strinic. Il terzino croato, acquistato a costo zero nel 2018, non ha mai potuto esprimersi per un’ipertrofia cardiaca svelata da alcune visite specialistiche a Milanello.
Insomma tanti casi di cuore dalle parti di San Siro. Ma quando c’è di mezzo il muscolo cardiaco e la salute in generale, il mondo del pallone passa in secondo piano.
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