Milan, La Gazzetta dello Sport è sicura: sarà addio per Zlatan Ibrahimovic a fine stagione. Senza più le bandiere dirigenziali, lo svedese saluta l’avventura rossonera. E spunta già la prossima meta…
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, difficilmente ci sarà il lieto fine: lo assicura La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Perché senza più Zvonimir Boban e una società destinata a sgretolarsi ulteriormente, è più lontano che mai il futuro del fuoriclasse svedese che è apparso già parecchio nervoso e contrariato.
L’ex Cfo, del resto, era il suo massimo punto di riferimento in società per il 38enne svedese. Perché era stato proprio il dirigente croato stesso, ancor più di Paolo Maldini, a convincerlo per tornare in rossonero lo scorso dicembre.
Milan-Ibrahimovic, parti destinate all’addio
Così ora Ibra si allontana vertiginosamente dal Diavolo, tra la tentazione napoletana e la possibilità di appendere le scarpette al chiodo. E nel frattempo, preoccupato dalla questione coronavirus, si è rifugiato in Svezia.
Ma i dubbi lo attanagliano e difficilmente questi si dissolveranno. Perché le carte in tavola adesso sono cambiate rispetto al suo sì di fine 2019. Senza più Boban e con Maldini e Frederic Massara anche destinati all’addio, bisognerà capire cosa ne sarà del nuovo Milan.
Ivan Gazidis potrebbe anche provare a trattenerlo ancora, ma difficilmente Ibrahimovic vi resterà. Sia per il segnale di ridimensionamento con l’addio delle bandiere, sia per il progetto improntato sui giovani che di certo non è sinonimo di vittoria immediata.
Senza dimenticare che Ralf Rangnick, prossima guida tecnica, preferisce non lavorare con accentratori ma con soli ragazzi a servizio totale della causa. Quello tra il tecnico tedesco e Ibrahimovic è un connubio che difficilmente si sposerebbe.
Cosa succederà dunque in estate? L’opzione Napoli – assicura il quotidiano – non appare plausibile al momento, nonostante il rapporto più che amichevole con Gennaro Gattuso.
In azzurro ci sarebbe andato volentieri qualche mese fa, ma adesso la pista appare non più percorribile. Più plausibile, invece, che torni definitivamente in patria, lì dove lo attende la famiglia e i tanti business che si sta costruendo.
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