Paolo Maldini va dritto verso l’addio al Milan: come riferisce Tuttosport oggi in edicola, il direttore tecnico valutava l’uscita ancor prima che il caos scoppiasse. A meno di ulteriori tensioni con Ivan Gazidis, la separazione avverrà a fine stagione.
Paolo Maldini e il Milan, l’addio ormai è solo questione di tempo. Perché come tra l’altro riferisce Tuttosport oggi in edicola, l Dt rossonero, in realtà, stava valutando l’uscita ancor prima che si scatenasse il caos per l’accordo con Ralf Rangnick e il licenziamento di Zvonimir Boban.
Il direttore tecnico rossonero, infatti, viene descritto come stanco da chi gli è costantemente vicino. Affaticato da questi mesi di continui contrasti con l’anima inglese del club e per aver avuto sin dall’inizio le mani legate.
Immaginava diverso e più entusiasmante il suo ritorno, ma i paletti sul mercato e il fallimento di Marco Giampaolo hanno condizionato il tutto. Poi il blitz segreto per Rangnick e lo tsunami Boban hanno fatto il resto.
L’addio ora è inevitabile anche per quanto dichiarato sul manager tedesco, bocciato due volte in diretta. Ma è anche una questione strettamente tecnica: con un ruolo di allenatore-manager, l’ex Lipsia diventerebbe anche capo dell’area tecnica e Maldini dunque dovrebbe sottostargli nei gradi. Uno scenario impossibile.
Maldini, molto più verosimilmente, resterà in rossonero fino a fine stagione solo per un senso di responsabilità e poi saluterà tutti. Sempre che nel vertice con Gazidis – rinviato per la febbre del Dt e per la chiusura di Milanello – la situazione non dovesse precipitare ulteriormente. Situazione comunque da non escludere.
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