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Rafael Leao torna al momento in cui è arrivato il Milan a bussare alla sua porta. L’attaccante portoghese parla anche del rapporto con Zlatan Ibrahimovic.
Non decolla la stagione di Rafael Leao. L’attaccante portoghese sembrava poter finire sotto l’ala protettiva di Zlatan Ibrahimovic e crescere con lui ma così non è stato. Stefano Pioli, infatti, lo ha messo in panchina, dando spazio a Rebic.
L’ex Lille – in un’intervista a ‘Calcio2000’ – è tornato a quest’estate, al momento in cui è arrivato il Milan a bussare alla sua porta: “Onestamente all’inizio non ci ho creduto – ammette il calciatore – Poi però, quando ho parlato con Maldini, una leggenda rossonera e del calcio mondiale, che ha vinto tantissimi titoli, ero felicissimo. Incredibile aver ricevuto la chiamata del Milan, è stato un altro di quei momenti che non scorderò mai. Mi trovo benissimo e sono orgoglioso di far parte di questa squadra e di poter giocare con questi colori. Sono felice e grato al Milan che ha puntato su di me”.
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Leao si sofferma a parlare sul rapporto con i compagni ma in particola modo con Ibrahimovic: “Mi sono trovato bene con Bennacer, Paquetà, Kessiè e Calhanoglu che mi hanno aiutato e mi aiutano tutt’ora. Poi, sicuramente, anche Ibra. Da quando è arrivato, mi dà preziosi consigli. Non ti fa paura quando ti rimprovera? No, non la vedo in questa maniera. So perfettamente che mi vuole aiutare a crescere e migliorare. Sono sicuro che, ascoltando i suoi consigli, farò sempre meglio. Potermi allenare con lui tutti i giorni è un grande vantaggio”.