Milan, l’ennesima rivoluzione potrebbe avere ripercussioni pesanti anche in termini di rosa. In bilico soprattutto il trio Ibrahimovic, Donnarumma, Romagnoli: dietro c’è Raiola diffidente nei confronti di Elliott.
Si è innescato un pericolosissimo effetto domino in casa Milan. Partito dal licenziamento di Zvonimir Boban, destinato a continuare con gli addii di Paolo Maldini e Frederic Massara e che proseguirà anche all’interno della squadra guidata (ancora per poco) da Stefano Pioli.
Come infatti riferisce Tuttosport oggi in edicola, adesso il rischio fuga è concreto tra le fila rossonere. La bufera scatenatasi nel club, infatti, rischia di avere ripercussioni pesantissime all’interno del club e per la credibilità dello stesso. Con tanti big che stanno iniziando seriamente a valutare il da farsi.
Il primo è Zlatan Ibrahimovic. La sua permanenza sembrava scontata dati i risultati e la presenza di Zvonimir Boban e Paolo Maldini, ma proprio l’addio del primo e l’uscita inevitabile del secondo rimettono tutto in discussione.
Filtra nervosismo ora da parte del fuoriclasse svedese. E’ stato evidente già domenica in campo ma lo assicura anche chi gli è vicino quotidianamente. Il 38enne – rivela Ts – è rimasto infatti segnato da quanto accaduto con Boban, colui che più di tutti, anche dello stesso Maldini, lo aveva convinto a tornare al Milan a dicembre.
Le parti ora pronte a gettare le basi di un rinnovo contrattuale per la stagione 2020/21, andando anche oltre le clausole presenti nell’attuale intesa. Adesso però cambia tutto, anche perché Ivan Gazidis potrebbe fare altre valutazioni e perché Ralf Rangnick ha costruito i suoi successi su tanti giovani disponibili e mai con un accentratore tipo Ibra.
E l’addio di Ibrahimovic sarebbe un’altra mazzata pesantissima per l’immagine del Milan. Cosa succederebbe in quel caso? Gianluigi Donnarumma per esempio, già in bilico, su quali presupposti potrebbe restare? Ecco perché l’estremo difensore potrebbe già iniziare a pensare a un futuro lontano dal capoluogo lombardo.
E attenzione anche ad Alessio Romagnoli. Il capitano milanista non ha il contratto in scadenza, ma anche lui è seguito da Mino Raiola il quale ha già mostrato la sua totale perplessità sul progetto di Elliott Management Corporation. Il suo trio, quindi, potrebbe essere davvero in bilico in caso di un Milan ‘demilanizzato’ e con una nuova filosofia impostata completamente e ufficialmente sui giovani.
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