Milan-Genoa 1-2: il commento di Stefano Pioli nel post partita di San Siro. Ecco come il tecnico ha motivato il sorprendente tracollo interno di ieri pomeriggio.
Stefano Pioli sincero a metà nel post partita di Milan-Genoa. Perché come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, da una parte il tecnico è stato onesto in quanto le sue parole invitano nel non trovare alibi tra la gara a porte chiuse e il caos societario.
Ma dall’altra parte, tuttavia, non è stato di parola riascoltando le dichiarazioni del giorno prima, quando aveva assicurato che si fosse trattato di una settimana di lavoro preparata bene e con tanta determinazione e concentrazione.
Il quotidiano riporta il commento del mister dopo il k.o. interno: “Giocare senza pubblico non è calcio, ma vale per noi e per loro. Avevamo una grande opportunità di mostrare le nostre qualità, non abbiamo vinto per demeriti nostri. Non dobbiamo avere alibi e giustificazioni, né per le porte chiuse né per le difficoltà societarie”.
Il tecnico, piuttosto, sottolinea la differenza tra un Grifone cinico e spietato nelle occasioni a disposizioni rispetto a un Milan blando e leggero quando ha avuto l’opportunità di far male: “Dovevamo essere più attenti e determinati negli episodi che hanno deciso la partita. Ci siamo trovati sotto di due gol perché abbiamo sbagliato. Eppure a Milanello ci siamo allenati bene”.
L’allenatore, infatti, non sa trovare i motivi di questa sconfitta: “E’ difficile dire che qualcosa non ha funzionato a livello tecnico quando tiri in porta 22 volte”. Poi si parla del suo futuro: “Io non sono assolutamente preoccupato per il mio futuro. Fa parte del ruolo. Poi c’è chi dovrà decidere quello che sarà il futuro e succederà quello che dovrà succedere”.
LEGGI ANCHE: “IO AL MILAN?”. LA RISPOSTA DI CAPELLO