Un giornalista ha raccontato cosa è successo oggi a San Siro durante Milan-Genoa. Il richiamo di Romagnoli a Conti, le indicazioni di Pioli e tanto altro.
Oggi a San Siro si è giocata Milan–Genoa. Senza pubblico, come chiesto dal Governo nel Decreto del 4 marzo. Un clima surreale, come lo hanno definito i giornalisti presenti allo stadio come inviati.
Goal.com ha raccontato cosa è successo al Giuseppe Meazza ai pochi presenti. A partire dall’ingresso: prima il ritiro dell’accredito, poi la misurazione corporea, infine la consegna del gel igienizzante da utilizzare con costanza durante la giornata.
E poi il campo, le riunioni ad un metro di distanza dagli altri, le interviste da lontano e con auricolari monouso. Ma il momento più interessante di tutti è stata la partita. Che, nonostante il clima particolare, si è giocata comunque a ritmi molto alti. La particolarità è che anche da casa si sono sentite le indicazioni in campo e dalla panchina.
Fra queste, quella di Alessio Romagnoli ha catturato particolarmente l’attenzione di Sanabria. Il capitano del Milan consigliava Andrea Conti di stare stretto e “di lasciare l’esterno, per ora”. L’attaccante del Genoa, migliore in campo oggi, ha sentito tutto e, dopo qualche secondo, ha fatto un’apertura su Domenico Criscito ad occhi chiusi.
Interessante anche la richiesta di Stefano Pioli allo stesso Romagnoli: “Cerchiamo Ibra, tanto le prende tutte“. L’allenatore rossonero chiamava il pressing uno ad uno, compreso Samu Castillejo, lontano cinquanta metri nel primo tempo.
Ancora Pioli e l’indicazione a Rafael Leao, entrato al 55′ al posto di Ante Rebic: “Gioca intorno a Ibra e prendi le seconde palle“. Alla fine però per il Milan è arrivata una cocente sconfitta. Il modo peggiore per concludere una settimana surreale. Per il Covid-19, per l’allontanamento di Boban e per quel senso di incertezza che continua a tormentare il Diavolo.
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