Disavventura per Ronaldinho e suo fratello Roberto de Assis Moreira in Paraguay. I due sono stati fermati dalle autorità per presunto utilizzo di documenti falsi.
La loro suite presso l’Hotel Resort Yacht y Golf Club Paraguayo è stata perquisita e sono state trovate carte di identità e passaporti paraguayani. Sono in corso delle indagini per fare chiarezza. Intanto Ronaldinho e il fratello si trovano in stato di fermo presso la struttura alberghiera. Sequestrati sia i documenti che gli smartphone, in attesa che le indagini portino a dei risultati.
I due brasiliani hanno dichiarato di essere andati in Paraguay su invito di Nelson Belotti, proprietario del casinò Il Palazzo e che a loro volta sono stati contattati dal rappresentante della fondazione Fraternità Angelica per contare sulla loro partecipazione in alcuni eventi benefici. Ronaldinho e Roberto restano sotto custodia in hotel e nelle prossime ore verrà fatta chiarezza in merito ai documenti contraffatti trovati nella loro stanza.
L’ex fuoriclasse di Barcellona e Milan si era visto ritirare il passaporto nel 2018 e non ha potuto viaggiare per diversi mesi. Nel settembre 2019 lo ha riavuto, pagando una multa da un milione di dollari.