Il fondo Elliott Management Corporation e Ivan Gazidis vorrebbero confermare Zlatan Ibrahimovic, che però non è convinto di rimanere al Milan e pretende garanzie sul progetto futuro.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic ha inciso positivamente sul Milan e non ci sono dubbi in merito. Tuttavia, la sua permanenza in maglia rossonera è incerta.
Il 38enne centravanti svedese sta riflettendo molto, anche perché Zvonimir Boban è ormai fuori dal club e anche Paolo Maldini potrebbe seguirlo. I due dirigenti sono stati gli artefici del suo rientro a Milano e c’è un legame con loro. L’addio di entrambi può spingere il giocatore ad andarsene alla scadenza del contratto, fissata a giugno 2020.
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Oggi il Corriere della Sera spiega che il fondo Elliott Management Corporation e l’amministratore delegato Ivan Gazidis vorrebbero confermare Ibrahimovic. La sua importanza nella crescita di un gruppo giovane è stata constatata concretamente e pertanto il desiderio è quello di prolungargli il contratto. Nonostante i 38 anni e un ingaggio pesante, Zlatan può essere ancora utile alla causa rossonera.
Chi non è convinto della permanenza di Ibrahimovic è Ralf Rangnick, colui che dovrebbe diventare il prossimo allenatore del Milan. Il 61enne tedesco lo ritiene troppo ingombrante per il suo progetto, pertanto è difficile pensare a una convivenza secondo quanto scrive il Corriere della Sera.
In ogni caso, Ibrahimovic pretende delle garanzie per rimanere in rossonero. A sua volta non è affatto convinto di restare, attende gli sviluppi societari e chiarezza sui piani futuri del club. Non è solamente una questione di soldi, comunque importanti, ma anche di progetto.
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