Caos Milan, ecco perché Elliott non è intervenuto

Milan spaccato: Ivan Gazidis da una parte, Zvonimir Boban e Paolo Maldini dall’altra. Ma Elliott, nel mezzo, non è intervenuto. E come riferisce il CorSera c’è un motivo ben preciso. 

Boban Gazidis
Zvonimir Boban e Ivan Gazidis (foto acmilan.com)

Nessun intervento da parte di Elliott Management Corporation. Nessun chiarimento come richiesto da Zvonimir Boban nell’intervista della discordia. Il Milan si è spaccato ma senza una posizione ufficiale e pubblica della proprietà. Perché?

E’ il Corriere della Sera a fornire una risposta. Secondo quanto riferisce il quotidiano, il fondo statunitense non si è espresso un po’ per costume e un po’ perché non reputa di dover intervenire in ogni diatriba interna. Ma non l’ha fatto, soprattutto, perché al Milan Elliott è Ivan Gazidis appunto e il presidente Paolo Scaroni.

La proprietà non ha ribadito il suo supporto all’Ad rossonero perché non ce n’è bisogno. Il rapporto fiduciario tra Gordon Singer e l’amministratore delegato è saldo. Poi, naturalmente, anche da Gazidis ci si attende di più e anche lui dovrà rispondere con i risultati tecnici ed economici.

Rivoluzione interna in ogni caso inevitabile. Perché se Gazidis ha contattato Ralf Rangnick come manager-allenatore e forse più manager che allenatore, è perché aveva valutato che l’area tecnica attuale non aveva raggiunto i risultati dovuti e che qualcosa andava cambiato. Zvonimir Boban adesso è già ai saluti, ora si attende la decisione di Paolo Maldini: per restare dovrà condividere la strategia e muoversi di conseguenza.

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