Ecco perché Juventus-Milan in programma domani sera è stata rinviata. Le motivazioni specifiche della decisione maturata.
Juventus-Milan ufficialmente rinviata. Un fulmine a ciel sereno. Sembrava infatti che il calcio stesse tornando alla normalità in qualche modo, e invece ora si rimette tutto fortemente in discussione.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la decisione è del prefetto ed è maturata perché il quadro piemontese è cambiato nel pomeriggio. Ci sono stati nuovi casi di coronavirus a Torino: si tratta di un docente, un dottorando e uno studente del Politecnico tutti positivi al coronavirus.
Così hanno pesato le valutazioni dell’Unità di Crisi della Regione, la difficoltà nel verificare la provenienza dei tifosi e quella nell’evitare gli assembramenti per entrare allo Stadium.
“Nonostante il divieto per i residenti in alcune regioni non sempre è possibile identificare le persone, indipendentemente dalla residenza, che per motivi di lavoro e di studio possono provenire da queste regioni o possono essere stati a contatto con potenziali contagiati”, ha spiegato il prefetto Claudio Palomba.
Così l’annuncio: “Dalle circostanze che sono emerse dell’unità di crisi, dopo aver sentito i ministeri dell’Interno, dello Sport e della Salute, si è deciso in maniera concorde di fare un intervento urgente per differire la partita a data da destinarsi”. A incidere ulteriormente, probabilmente, è stata anche la drastica proposta del Comitato tecnico scientifico del Governo di fermare le manifestazioni sportive per 30 giorni.
Pertanto l’appuntamento è stato direttamente rinviato, in quanto non c’erano le condizioni per “assicurare un’efficace protezione della sicurezza collettiva e dell’incolumità delle persone, variamente esposte al rischio di contagio nel corso della manifestazione sportiva”. Ora bisognerà capire quando la gara sarà recuperata. Di certo non avverrà nei prossimi giorni.
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