Sta per nascere il Milan degli stranieri. Come evidenzia il CorSport, con gli addii di Boban e Maldini, si sta per concludere il processo di demilanizzazione che porterà al nuovo Diavolo di Gazidis.
Il Milan degli stranieri. Sarà questa la prospettiva con le nuove mosse di Elliott Management Corporation. Come infatti riferisce il Corriere dello Sport oggi in edicola, è già partito un processo di demilanizzazione che si concretizzerà a fine stagione.
Così dopo gli addii di Gennaro Gattuso e Leonardo della passata stagione, stanno per arrivare anche le uscite dei milanisti Zvonimir Boban e Paolo Maldini per aprire sempre più a un processo di internalizzazione.
La lotta interna, infatti, la sta vincendo Ivan Gazidis, il quale continua a tenere pieno poteri da parte della proprietà statunitense. L’Ad sta così realizzando sempre più un Daivolo a sua immagine e somiglianza. E a guidarlo sarà Ralf Rangnick, indipendentemente dal come si concluderà questa stagione in parte recuperata da Stefano Pioli.
Gazidis che in rossonero ha già portato diversi volti. Come il suo braccio destro Hendrik Almstadt che si occupa di budget per gli acquisti, o il capo-scouting Goffrey Moncada. Ma negli ultimi mesi si sono insediate anche altre figure di caratura internazionale, come Casper Stylsvig, in qualità di Chief Reveue Officier, James Murray, Chief of Staff, e Maikel Oettle, Head of sponsorship sales. Ma potrebbero seguirne ancora altri come evidenzia il CorSport, tra cui innanzitutto l’ex Chelsea, Michael Emenalo.
La rivoluzione è ormai in atto ed è ormai irrefrenabile. Anzi, secondo alcuni rumors, Boban potrebbe salutare ancor prima del termine della stagione e per sua diretta volontà. Uno scenario caotico ma possibile, considerando quel che è diventato il Milan.
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