Milan, obiettivo recupero Rafael Leão e Lucas Paquetá. Dopo aver valorizzato un’intera rosa, Stefano Pioli dovrà cercare in qualche modo di riprendere anche i due talenti oscurati.
Rafael Leão e Lucas Paquetá, patrimoni da recuperare. Gli unici volti tristi, a oggi, di un’intera rosa valorizzata e rivalutata da Stefano Pioli. Perché tra i vari neo acquisti esaltati come Ante Rebic e Ismael Bennacer, o i vecchi volti rivitalizzati come Hakan Calhanoglu e Samuel Castillejo con la cura emiliana, purtroppo non ci sono i due talenti di lingua portoghese tra questi.
70 milioni di euro in due, nonché tra i due acquisti più costosi in assoluto dell’era Elliott Management Corporation. Partito apparentemente col botto con l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic, Leão ora è costretto ad accontentarsi delle briciole. Il cambio modulo ha finito col penalizzarlo, ma l’assetto tattico – evidenzia il giornale – non è certo l’unica motivazione di questo passo indietro.
Ancor prima della stessa variazione, infatti, l’ex Lilla aveva già iniziato a non convincere più e a calare man mano. Partito con le 5 presenze con un gol e un assist a gennaio, il talento iberico si è mostrato fin troppo acerbo e poco cattivo sotto porta.
Come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, sarà il tempo ad aiutarlo. Del resto Leão è con Gianluigi Donnarumma l’unico classe 99 nel giro dei titolari, dunque giovanissimo e proveniente da tutt’altro campionato. La società continua a considerarlo un talento di altissimo livello, anche perché è normale una prima stagione di alti e bassi.
Le soluzioni per sfruttare Paquetà sono invece varie, ma la sua rivalutazione tecnica a oggi è più difficile. L’ex Flamengo può infatti occupare una qualsiasi posizione del terzetto alle spalle della punta, ma deve farlo mettendoci continuità e convinzione nei 90 minuti. A gennaio si è autoescluso contro il Brescia sperando che avanzasse qualcuno con un’offerta di acquisti.
Le uniche proposte, tuttavia, sono arrivate in prestito, formula ovviamente scomoda per il Milan che necessita di monetizzare. Ma dall’altra parte, ovviamente, nessuno si sarebbe spinto a coprire la cifra spesa dal Diavolo appena un anno prima.
L’eventuale risalita – conclude la rosea – partirà da un ruolo differente di quelli coperti fino a oggi. Ed è forse solo così che potrà trovare la sua reale e definitiva dimensione.
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