Milan, attenzione a Hendrik Almstadt: braccio destro di Ivan Gazidis in rossonero, secondo il CorSport ci sarebbe anche il suo operato dietro la presunta tensione in dirigenza.
Ivan Gazidis e Hendrik Almstadt da una parte, Paolo Maldini e Zvonimir Boban dall’altra. L’Ad rossonero ha smentito ogni forma di tensione all’interno del Milan, ma anche il Corriere dello Sport oggi in edicola, oltre al CorSera, rilancia comunque a tal proposito.
In particolare, secondo il CorSport, ci sarebbe in qualche modo anche il dirigente tedesco dietro il disappunto del Dt e del Cfo. Perché Almstadt, per quanto sia una figura poco conosciuta, è comunque decisamente importante all’interno della società.
Si tratta di fatto del braccio destro dell’amministratore delegato, il quale già detiene pieni poteri da parte di Elliott Management Corporation. Il dirigente teutonico, subentrato da oltre un anno, ha responsabilità relative al budget acquisti dopo aver analizzato schede, profili e caratteristiche dei nuovi possibili milanisti.
Almstandt vanta un curriculum importante e anche nell’ambito extra calcistico. Spicca infatti come ex direttore delle relazioni con i giocatori del PGA European Tour, ovvero l’organizzazione che gestisce i tre principali tornei maschili di golf in Europa.
Per quanto concerne invece l’ambito calcistico, ha iniziato come scouting per poi diventare direttore sportivo dell’Aston Villa prima di incrociarsi con Gazidis all’Arsenal. Ai Gunners, invece, si è occupato dello sviluppo del settore giovanile insieme a Geoggrey Moncada che l’Ad anche ha voluto in rossonero.
Ma le competenze del manager tedesco si sono sempre più specializzate, fino a occuparti dell’analisi degli acquisti, della gestione dei contratti e del bilancio finanziario. Oggi, in rossonero, spetta a lui l’ultima parola su ogni operazione in entrata dal punto di vista economico e non solo.
Ed ecco che c’è il suo zampino dietro alcune operazioni saltate. Gazidis – rivela il CorSport – ha dato più credito al suo consulente che ai due dirigenti, innescando più di qualche incomprensione. Nello specifico Almstadt ha depennato alcune operazioni sia sul piano finanziario che tecnico, perché l’intento è cambiare totalmente la filosofia rossonera.
Così – aggiunge il quotidiano – è anche facile presumere che sia stato sempre lui a segnalare il connazionale Ralf Rangnick a Gazidis per il futuro del diavolo. Il dirigente sudafricano ha smentito un accordo già preso con l’ex tecnico del Lipsia, ma non l’interesse per lui in vista della prossima stagione.
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