Fiorentina-Milan 1-1, rabbia rossonera al Franchi dopo il rigore concesso alla Viola allo scadere. Decisione dubbia di Giampaolo Calvarese tra l’altro già recidivo col Diavolo.
Fiorentina-Milan 1-1, c’è grande amarezza per i propri demeriti ma pure tanta rabbia nei confronti dell’arbitraggio in casa Diavolo. Del resto è parecchio dubbio il rigore concesso nel finale a Patrick Cutrone. E Gianpaolo Calvarese, in tal senso, è recidivo con due gravi precedenti significativi.
Il fischietto di Teramo, infatti, era al VAR sia in Roma-Milan che in Juventus-Milan dello scorso anno. Nella gara della Capitale non segnalò un chiaro fallo da rigore di Alexandar Kolarov su Suso steso in area, mentre a Torino c’era un tocco di Alex Sandro su cross di Hakan Calhanoglu non evidenziato.
Stefano Pioli, intervenuto nel post partita, ha mostrato tutto il suo disappunto nel post partita: “Ci sono tutte le nostre responsabilità, eravamo padroni del campo e non dovevamo essere superficialità. Non dovevamo pensare che fosse finita, serviva continuare a giocare. Siamo rammaricati, abbiamo le nostre colpe ed è un peccato. Dovevamo chiudere la partita. Il rigore non c’era, non ci sono dubbi. Romagnoli ha toccato la palla. Non capisco perché non si sia utilizzato il VAR. Comunque potevamo e dovevamo vincere”.
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