Stefano Pioli torna a Firenze da avversario per la prima volta, dopo la separazione dal club avvenuta circa un anno fa.
Per Stefano Pioli sarà un ritorno intrigante a Firenze quello di sabato prossimo. L’allenatore del Milan sfiderà i viola circa un anno dopo il suo esonero.
Pioli ha scelto di dimettersi ad aprile 2019, dopo una sconfitta interna con il Frosinone. La sua avventura alla Fiorentina era giunta al capolinea, soprattutto per via dei rapporti tesi con la vecchia proprietà Della Valle.
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Un divorzio molto triste quello di Pioli, che ha vissuto un periodo molto particolare a Firenze, quello successivo alla dolorosa scomparsa di Davide Astori. Come ha spiegato oggi Tuttosport, Pioli fece un patto con la squadra dopo quella tragedia: lavorare e rendere al massimo per onorare la memoria del capitano, del numero 13 indimenticato.
I numeri di Pioli a Firenze sono tutto sommato non così negativi: ha guidato in Serie A i viola per una stagione e tre quarti, ottenendo 24 successi, 24 pareggi e 21 sconfitte. Un ottavo posto nel 2017-2018 e le dimissioni di aprile scorso. Una percentuale di vittorie del 36,49%: meglio ha fatto solo ai tempi di Modena e Lazio.
Nonostante ciò Pioli ha scelto di lasciare Firenze, ma il pubblico viola gli renderà omaggio sabato sera, visto che lo considera vittima e non carnefice della caduta libera della Fiorentina nell’ultimo campionato, prima dell’approdo di Rocco Commisso ai vertici del club.
Molto della Fiorentina di oggi è merito di Pioli: la leadership di Pezzella, la fedeltà di Badelj, la crescita di Chiesa e Milenkovic. Tutti calciatori che l’allenatore milanista ritroverà dopdomani al Franchi con piacere. Ma con un obiettivo diverso: trascinare il Milan alla seconda vittoria consecutiva.
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