Paquetà, servono continuità e fiducia: Pioli non deve bocciarlo

La prestazione di Lucas Paquetà in Milan-Torino non ha impressionato, però una bocciatura in vista del match contro la Fiorentina rischierebbe di demoralizzare il giocatore.

Paqueta Lucas Milan Torino
Lucas Paquetà (©Getty Images)

L’infortunio di Hakan Calhanoglu ha aperto la porta al ritorno da titolare di Lucas Paquetà. In Milan-Torino è stato il brasiliano ad agire da trequartista nel 4-2-3-1 schierato da Stefano Pioli.

La sua prestazione non è stata eccezionale, soprattutto a causa di alcuni passaggi decisivi che uno con le sue qualità non dovrebbe sbagliare. In almeno 2-3 occasioni ha errato nel servire il compagno in azioni che potevano portare a un gol o a una situazione decisamente interessante per la squadra rossonera. Comunque è suo il passaggio a Samu Castillejo nell’azione che poi porta alla rete di Ante Rebic.

Paquetà ancora titolare in Fiorentina-Milan?

Se tecnicamente la prova di Paquetà non ha impressionato, va detto che il suo atteggiamento in campo rappresenta un segnale positivo. Infatti, l’ex Flamengo ci ha messo impegno e grinta. Ha recuperato più di qualche pallone e mostrato di avere voglia. Non è stata una prestazione anonima.

Al momento della sua uscita, Lucas ha ricevuto qualche fischio dal pubblico di San Siro e questo non gli fa bene. Ha bisogno di fiducia e di continuità per dimostrare il suo valore. Un anno fa tutti lo stavamo apprezzando e non può essere diventato improvvisamente scarso. Sarebbe un grosso errore bocciarlo in vista di Fiorentina-Milan. Stefano Pioli dovrà riflettere bene sulle scelte di formazione.

In questa stagione abbiamo visto qualche calciatore avere occasioni infinite pur deludendo, ad esempio Jesus Suso e Hakan Calhanoglu (ritrovato solo da qualche partita col cambio di posizione). Anche Paquetà merita un po’ di continuità. Ovviamente il brasiliano deve allenarsi con la mentalità giusta, dando sempre il 100% e facendosi trovare pronto quando chiamato in causa. Deve crescere, diventando un giocatore più incisivo. Le qualità non gli mancano. Starà a lui soprattutto, ma gli vada pure fiducia.

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