Thiago Silva è in scadenza col PSG e non rinnoverà. Il Milan sogna il ritorno ma c’è anche Ancelotti sulle sue tracce
Quale futuro per Thiago Silva? Non al Paris Saint-Germain, a quanto pare. In scadenza di contratto a giugno, non c’è una trattativa per il rinnovo con Leonardo, direttore sportivo dei parigini. Tutto fa presupporre che il giocatore non resterà in Francia.
L’indiscrezione circola da giorni e i tifosi del Milan già sognano il ritorno, dopo quello di Zlatan Ibrahimovic. Tra l’altro i due sono molto amici: se lo svedese dovesse decidere di rimanere, potrebbe provare a convincere Thiago a venire. Ma questo dipende anche dalle altre offerte che il brasiliano riceverà. E fra queste potrebbe esserci anche quella di un altro grande ex del Milan. Si tratta di Carlo Ancelotti e quindi dell’Everton, squadra che allena da qualche mese dopo l’esonero dal Napoli (sostituito da Gennaro Gattuso, per rimanere in tema ex rossoneri).
Carletto vuole costruire una grande squadra a Liverpool e ha messo nel mirino diversi difensori di spessore. Kalidou Koulibaly è uno di questi ma occhio all’opzione Thiago Silva, che si libererà a parametro zero. Ancelotti potrebbe quindi fare uno “sgarbo” al Milan ma stiamo ovviamente esagerando. Al momento non c’è nulla fra i rossoneri e il brasiliano. E difficilmente Ivan Gazidis dirà di sì ad un altro over 30.
Il Milan sogna Thiago Silva
A giugno il Milan dovrà fare molte operazioni di mercato. Molto dipende anche da come si chiuderà questa stagione. Ma se l’obiettivo di Maldini e Boban è fare dei passi avanti, bisogna per forza di cose mettere mani al portafoglio. Fra gli obiettivi c’è anche un difensore centrale: Simon Kjaer potrebbe essere riscattato, Mateo Musacchio è in scadenza a giugno 2021 e dopo l’episodio di ieri sera è più lontano. Resta Matteo Gabbia che potrebbe rimanere col ruolo di quarto centrale.
I rossoneri devono quindi prendere un titolare da affiancare ad Alessio Romagnoli, l’unica certezza in difesa della squadra. Thiago Silva sarebbe perfetto: aiuterebbe il capitano a fare ulteriori salti di qualità e a rinforzare la retroguardia rossonera. Un’operazione molto difficile per una serie di motivi, in primis economici. Poi c’è la concorrenza, rappresentata anche dal grand ex Ancelotti. Che ha allenato Thiago proprio al Milan (ma senza mai schierarlo in partite ufficiali) e al PSG.