Milan, Gabbia: “Ho realizzato un sogno. Ibrahimovic si è complimentato”

Milan-Torino 1-0, Matteo Gabbia commenta il grande esordio in Serie A di stasera a San Siro. “Ho realizzato un sogno”, ammette il difensore cresciuto nel settore giovanile rossonero. 

Matteo Gabbia
Matteo Gabbia (foto ACMilan.com)

Milan-Torino 1-0, serata speciale per Matteo Gabbia che trova il grande esordio in rossonero. Il 20enne di Busto Arstizio, talento del settore giovanile milanista, ha commentato il grande evento ai microfoni di SkySport. 

Gabbia ha realizzato un sogno da bambino e ne ha parlato così: “Stasera è il coronamento di un sogno e di momenti di lavoro importanti. Ringrazio tutto lo staff e tutto i miei compagni. Stasera mi faceva molto piacere invitare i miei nonni che hanno l’abbonamento qui da quando avevo 9 anni. Saranno molto felici”.

Dalla possibile cessione estiva alla permanenza come quinto in rosa: “Ho sempre cercato di lavorare al massimo, poi ci siamo confrontati con la società e abbiamo deciso di fare questo percorso. Ringrazio anche i compagni della Lucchese perché mi hanno aiutato e mi hanno fatto crescere tantissimo. Sono felice e spero di vivere altre notti così con i piedi per terra”. 

Con Simon Kjaer e Mateo Musacchio acciaccati, ora va dritto verso una maglia da titolare a Firenze: “Vediamo. C’è la settimana e ci sono le decisioni del mister. Io mi allenerò al massimo come sempre e vediamo cosa succederà. Cerco ogni giorno di migliorare su tutto ciò che chiede il mister, che sia difesa a tre o due. Penso che l’allenamento sia molto importante. Mi ha allenato anche lo scorso anno che alternavano due e tre”.

Per quanto riguarda i riferimenti difensivi, Gabbia si esprime così: “Ne ho tanti. In questo momento cerco di rubare il massimo da Romagnoli, Kjaer e Musacchio perché li vedo tutti giorni, sono più grandi di me e hanno maggior esperienza. Poi tra i miei preferiti c’è anche gente come Maldini che ho visto a San Siro, Nesta e tanti giocatori passati di qui come Thiago Silva. Ho sempre provato a rubare qualcosina da tutti loro”. 

Il giocatore poi spiega cosa gli è passato per la testa al momento del cambio: “Ho pensato che finalmente fosse arrivata un’occasione e di realizzare il mio sogno. Ero tranquillo e non preoccupato perché avevo lavorato bene in questi mesi. Poi quando entri in campo tutto dipende da te, così sono rimasto il più tranquillo possibile. Ringrazio la squadra e Romagnoli che mi ha aiutato tanto. Ibra mi ha fatto i complimenti, non è di tante parole ma quelle che dice valgono tanto”.

Infine la chiusura su Filippo Galli, ex riferimento nel settore giovanile: “Il mister è stato molto, molto importante. Mi ha sempre aiutato tecnicamente facendomi passare da centrocampista a difensore. All’inizio era difficile perché da giovane è difficile da assorbire. Lo ringrazio perché è stato molto importante”. 

Pioli: “Ibrahimovic era arrabbiato. Musacchio? Ecco cosa è successo”

Gestione cookie