Milan-Juventus 1-1: pari sfortunato per il Diavolo a San Siro. Dopo una gara in pieno controllo nonostante la differenza tecnica, un rigore bianconero sancisce il pareggio finale.
Se nel derby ci fu un suicidio del Milan, questa volta si può parlare più semplicemente sfortuna. Perché la Juventus si salva in extremis. Proprio allo scadere. 1-0 per il Diavolo fino all’88esimo. Poi un tocco di mano fortuito, tante polemiche, e Cristiano Ronaldo assegna un punto ai suoi tutt’altro che meritato.
Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, c’è stata una partita sontuosa per i milanisti per almeno 70 minuti. Non soltanto un tempo come nella stracittadina, ma quasi l’intera partita prima che Theo Hernandez tradisse e lasciasse i suoi in dieci.
L’unica consolazione, se vogliamo, è che il Milan forse ha finalmente trovato la retta via. E per due motivi. Il primo è sul piano psicologico: perché anche in dieci, non si è fatto prendere dalla paura ma ha continuato a giocare con ordine e intelligenza.
Il secondo è invece tattico: il nuovo 4-2-3-1 funziona eccome, sia in proiezione offensiva che nel suo equilibrio generale grazie ad Ante Rebic e Samuel Castillejo capaci di ricoprire in fase difensiva lasciando Hakan Calhanoglu alto.
Il Milan si mostra infatti subito più in palla, rivelandosi aggressivo e soprattutto abile nel chiudere tutti gli spazi con un buon pressing in fase di non possesso. Nel primo tempo è mancato soltanto il gol, ma anche nel secondo ha convinto più della Juventus. La vittoria sarebbe stata senz’altro meritata. E ora al ritorno senza gli squalificati Zlatan Ibrahimovic, Theo Hernandez e Samuel Castillejo, servirà un’impresa.
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