Milan-Juventus 1-1, tabellino e pagelle del match di Coppa Italia. Ante Rebic sblocca il risultato dopo un’ora ma Cristiano Ronaldo trova il pareggio in extremis.
PRIMO TEMPO – Milan cauto ed equilibrato all’avvio. Kessie spaventa dopo un minuto di gioco, la partenza sembra quasi quella del derby, ma è soltanto un’illusione. Questa volta, infatti, non c’è lo stesso impeto e la stessa facilità di manovra. Solo singole fiammate iniziali e il Diavolo finisce con l’abbassare il baricentro. La Juventus, tuttavia, non è mai davvero pericolosa. L’unico vero brivido per i rossoneri arriva infatti soltanto al 35esimo, quando Donnarumma respinge un diagonale di Cuadrado che diventa quasi un assist per Dybala.
SECONDO TEMPO – La ripresa sembra iniziare sulla falsariga del primo tempo, la Juventus preme timidamente ma dopo un quarto d’ora è il Milan a trovare il vantaggio con un inserimento di Rebic. Dieci minuti dopo però il Diavolo è in 10 per secondo giallo di Theo Hernandez per un duro intervento su Dybala. Il Milan tuttavia tiene botta, complice anche una Juventus ancora troppo blanda, finché allo scadere non è la dea bendata ad aiutarla con un tiro dal dischetto. Al ritorno, senza gli squalificati Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo, sarà durissima.
Milan-Juventus: tabellino e voti
Marcatori: 60′ Rebic, 89′ Ronaldo
Ammoniti: 28′ Ibrahimovic, 29′ Dybala, 57′ Kessie, 68′ Castillejo, 89′ Calabria
Espulsi: 71′ Theo Hernandez
Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6; Calabria 5.5, Kjaer 6, Romagnoli 6.5, Theo Hernandez 5; Kessie 6, Bennacer 6.5; Castillejo 6.5 (dal 79′ Saelemaekers s.v.), Calhanoglu 5.5 (dall’85’ Paquetá s.v.), Rebic 7 (73′ Laxalt); Ibrahimovic 6. All. Pioli 6
Juventus (4-3-3): Buffon 6.5; De Sciglio 4.5 (68′ Higuain 5.5), de Ligt 6, Bonucci 6, Alex Sandro 6; Ramsey 5.5 (dal 62′ Bentancur 6), Pjanic 6, Matuidi 5.5 (72′ Rabiot 6); Cuadrado 5.5, Dybala 6.5, Cristiano Ronaldo 6.5
Milan-Juventus, le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6: che brivido al 35esimo su Cuadrado, quando quasi serve un tapin vincente a Dybala. Decisamente meglio al 59esimo quando ferma un tentativo più concreto dell’argentino. Niente da fare sul dischetto.
Calabria 5.5: che peccato quel braccio galeotto che rovina tutto. Nel primo tempo ha Ronaldo dalla sua parte non sfigura, nella ripresa svaria anche Dybala dalle sue parti e tiene sempre botta. Senza dimenticare la conclusione del 21esimo con cui spaventa parecchio la Juventus. Meglio del Conti visto di recente. Poi l’errore, certamente non voluto, nel finale.
Kjaer 6: attento sulle palle alte e preciso anche nella altre circostanze. Una sicurezza per il Milan questa volta, nessun timore reverenziale contro il tridente bianconero.
Romagnoli 6.5: pratico e autorevole. Tiene bada a Cuadrado e chiunque si affacci dalle sua parti, tra cui anche Ronaldo. Guida il reparto con personalità e senza alcuna sbavatura.
Theo Hernandez 5: che non fosse la classica serata uragano, in fondo lo si percepisce dall’inizio. Qualche insidia la crea e se la cava bene anche su Cuadrado, ma non è il classico Theo spumeggiante e incontenibile di sempre. Poi prima becca un giallo pesantissimo che gli sarebbe già costata la gara di ritorno, dopo arriva direttamente l’espulsione per seconda ammonizione.
Kessie 6: riscalda la gara con una grande conclusione dalla distanza dopo appena un minuto di gioco, poi fa da diga davanti alla difesa. Che follia al 44esimo con quella gomitata su Cuadrado. Gara di inevitabile sacrificio.
Bennacer 6.5: grinta, lotta e qualità. Bracca, fa a sportellate e imposta come sa fare. Tanto cuore ed enorme spirito di sacrificio, finisce col rinunciare alla sua tecnica pur di far fronte comune.
Castillejo 6.5: riecco il tornante di Malaga. Propositivo quando avanza e puntuale nel ripiegare. Suo il cross con cui Rebic sblocca il risultato (dal 79′ Saelemaekers s.v.)
Calhanoglu 5.5: ancora un match nella sua reale zona di competenza, ma questa volta non è ispiratissimo. E’ in teoria la via principale per arrivare a Ibra, ma avrebbe dovuto fare di più in termini di rifinitura. Innegabile però il sacrificio. (dall’86’ Paquetá s.v.)
Rebic 7: sta bene e si vede sin da subito. Primo squillo dopo 4 minuti con una conclusione dal limite, poi una gran giocata al 16esimo con cui serve Ibra e viceversa sia a fine primo tempo che a inizio secondo. Che occasione a tu per tu con Buffon. L’intesa con Zlatan funziona eccome. Si fa perdonare al 60esimo quando fa impazzire San Siro. (dal 73′ Laxalt 6: in campo a sorpresa ma non si fa trovare impreparato, per quanto potenzialmente arrugginito)
Ibrahimovic 6: prova a pulire ogni pallone, tipo quello al 28esimo per Rebic, ma gliene arrivano davvero pochi. Pesantissimo il giallo rimediato al 28esimo che gli costerà la gara di ritorno, una vera e propria mazzata per il Diavolo. Apre il secondo tempo con un assist geniale per Rebic, al 59esimo ci prova direttamente ma c’è solo l’illusione del gol. Nel finale quasi ci usciva un’altra magia.
Pioli 6: Milan cauto all’avvio. Il tecnico ripropone il 4-2-3-1 ma questa volta c’è meno impeto e rapidità in costruzione. Bene invece la ragnatela costruita tra mediana e difesa. E questa, a differenza del derby, regge a dovere anche nella ripresa e malgrado l’inferiorità numerica. Ma è un episodio a condannare il Milan allo scadere. In una gara pur non brillantissima sul piano offensivo, ne stava comunque uscendo una vittoria preziosa. Che peccato.
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