Rafael Leão, da partner di Zlatan Ibrahimovic a jolly in panchina nel derby: con l’exploit di Ante Rebic, il portoghese è scalato nuovamente nelle gerarchie. Ma serve una svolta in virtù dei 35 milioni investiti in estate.
Rafael Leão, dal sorpasso su Krzysztof Piatek al controsorpasso subito da Ante Rebic. Perché il derby doveva essere la gara della consacrazione per il talento lusitano prescelto da Zlatan Ibrahimovic, e invece ha registrato quasi una retromarcia nelle gerarchie di Stefano Pioli.
Causa anche il nuovo 4-2-3-1 dell’occasione, l’ex Lilla è rimasto fuori e finito col perdere il suo posto accanto a Ibra. Il quale, nel frattempo, trovato una nuova intesa con quell’esuberante Rebic che a tratti gli somiglia per personalità. Croato che si sta conquistando a suon di goal pesanti, come i due realizzati all’Udinese, quello anche decisivo a Brescia e l’ultimo nel derby che aveva sancito il 2-0 apparentemente definitivo.
Leão, invece, si è fermato. Escluso il gol di Cagliari nella prima trasferta dell’Ibra bis, il talento iberico ha prodotto poco altro. Eppure è un profilo su cui il Milan ha scommesso più di altri, per età essendo l’unico 99 oltre Gianluigi Donnarumma, ma soprattutto per l’aspetto economico avendolo pagato a peso d’oro per 35 milioni di euro totale.
Il colpo più caro dell’estate e nella top 5 di questo biennio targato Elliott Management Corporation. Ed è anche per questo che ora dovrà darsi una mossa. Urge un segnale. Perché Rebic gli è davanti e anche per domani sera contro la Juventus è favorito.
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