Col ritorno di Zlatan Ibrahimovic si sono capiti ancora di più quali fossero i difetti del Milan, che comunque rimangono. Il mercato estivo dovrà aiutare.
Sapevamo che il ritorno di Zlatan Ibrahimovic non potesse nascondere tutti i limiti del Milan di oggi. Un 38enne, per quanto in buona forma e con un grande passato da campione ad alti livelli, non poteva da solo risolvere i problemi di un’intera squadra.
Tuttavia, il rientro dello svedese a Milanello ha fatto capire quanto sia importante che nel gruppo ci siano giocatori di esperienza e leadership. Ha mostrato quanto sia sbagliato puntare eccessivamente sui giovani, soprattutto in una piazza come Milano dove le pressioni sono tante e la pazienza poca. Una lezione importante per costruire la squadra della prossima stagione.
In sede di calciomercato sono state fatte diverse scelte sbagliate nel recente passato e ancora oggi il Milan ne paga le conseguenze. L’attuale dirigenza deve essere brava ad apprendere dagli errori per non commetterne di nuovi in futuro. È fondamentale aumentare la qualità tecnica della squadra, ma senza rinunciare a parametri come esperienza e leadership. Servono delle guide, dei trascinatori tecnici e carismatici.
Bisogna creare il giusto mix tra giovani di talento e giocatori esperti. Non sappiamo come finirà la stagione del Milan, però speriamo che la società sappia farsi trovare pronta in vista della prossima sessione estiva del mercato. Nei prossimi mesi ci saranno tante valutazioni da fare, decidendo su quali calciatori già in organico e nuovi puntare.
Si spera di raggiungere almeno una qualificazione in Europa League, dato che ci sono profili che difficilmente accettano di non giocare nelle coppe. Inoltre, partecipare a una competizione europea aiuta la crescita di un gruppo. Il sogno di tornare in Champions è ancora lontano, purtroppo.
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