Milan, Zlatan Ibrahimovic appare imprescindibile. Eppure, rivela La Gazzetta dello Sport, per il suo futuro è tutto da vedere. Anche lo svedese farà le sue valutazioni.
Semplicemente straordinario. Davvero non ci sono altre parole per descrivere e definire Zlatan Ibrahimovic che supera anche il tempo e le sue insidie. Trascinatore assoluto e ben oltre il mero aspetto caratteriale come dimostrato in Inter-Milan di domenica.
Lo svedese, piuttosto, ha preso per mano la squadra e l’ha fatto principalmente sul piano tecnico. Ovvero a suon di sportellate, giocate intelligenti e di grande esperienza. Finché poi non si è staccato più di tutti, servendo un assist ad Ante Rebic, e finché non ha virtualmente chiuso il derby prima che iniziasse un altro.
Numeri e fatti che darebbero per scontato la sua permanenza in rossonero a fine stagione, ma questa – secondo La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – non sarebbe proprio così sicura. Presto la questione sarà d’attualità, e bisognerà rispondere soprattutto a a questo quesito: al netto di tutto, è giusto puntare ancora su un giocatore che a ottobre compirà 39 anni e a cui andrà corrisposto un ingaggio di primo piano?
Ma allo stesso tempo – assicura la rosea – sarà anche lo stesso giocatore a fare le proprie valutazioni su quanto visto e vissuto. Perché in base a come finirà la stagione e al tipo di mercato che la società intenderà fare, è normale che anche il campione scandinavo emetterà il suo verdetto.
L’obiettivo iniziale del Diavolo, del resto, era appena quello di usufruire del suo sprint tecnico e carismatico per provare ad approdare in Champions League. Salire a bordo, salvare il Milan e poi salutarsi o al massimo valutare il tutto a bocce ferme. Un contratto semestrale che alla fine è effettivamente arrivato, previa però alcune opzioni che renderanno automatico il rinnovo in base ad alcuni risultati personali e collettivi. A meno che, tra questi, non ci siano nuove valutazioni.
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