Blackout Milan, ma il primo tempo è da Europa 

Milan choc: primo tempo di assoluto dominio con doppio vantaggio, poi ripresa da incubo e sconcertante rimonta dei nerazzurri. Ecco come è andata ieri a San Siro. 

Inter-Milan
Inter-Milan (©Getty Images)

Il miglior Milan della stagione per un tempo, poi il blackout. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, nella notte degli oscar, non esisteva modo più hollywoodiano per concludere un derby spettacolare.

E’ stata una stracittadina a due vite. Nella prima, il Diavolo ha dato spettacolo e Zlatan Ibrahimovic ha fatto il dio con assist e gol. E forte della presenza del suo leader in una serata dove si è esaltato esaltato, il Milan è trasfigurato e ha giocato benissimo. Mai così bello, mai così sicuro e coraggioso.

Poi è imploso. La squadra ha pagato lo sforzo del primo tempo e, alle prime crepe, sono uscite fuori le antiche paure e i vecchi difetti. Ma i rossoneri – sottolinea il quotidiano – deve fermarsi e riflettere. Perché giocando da squadra, come fatto nella prima parte del match, in Europa arriverà di certo.

L’Inter, dall’altra parte, all’avvio è stata tradita forse dai 19 punti iniziali di vantaggio in classifica. Sembrava tutto troppo facile, tutto già scritto e ha giocato con una leggerezza incredibile. Poi Stefano Pioli l’ha imbrigliata alla grande con tre mosse. Prima: rinunciando a una seconda punta, Hakan Calhanoglu ispira sulla trequarti e tamponava l’impostazione di Marcelo Brozovic limitando parecchio la creatività interista.

Seconda: Samuel Castillejo e Ante Rebic molto alti anche senza palla, un vero e proprio 4-2-3-1 e non un 4-4-1-1. Infine l’asse Theo Hernandez-Rebic, il quale ha fatto benissimo lì sulla sinistra portando parecchi grattacapi nella prima parte. Così il Milan parte subito aggressivo e trova un meritatissimo raddoppio nei primi 45 minuti.

Poi il secondo tempo della discordia. Quello dove Brozovic estrae un coniglio dal cilindro dopo sei minuti. Da lì la squadra di Pioli perde di colpo tutte le certezze e paga lo sforzo iniziale. Finale poi da brividi: Niccolò Barella spreca davanti a Gianluigi Donnarumma e Ibrahimovic sfiora il clamoroso 3-3 centrando il palo. Se solo fosse entrato quel pallone…

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