Milan, sorprendente apertura dell’agente di Thiago Silva in vista di giugno. In scadenza di contratto nel 2020 col Paris Saint Germain, il procuratore fa l’occhiolino al Diavolo.
Milan, e se dopo Zlatan Ibrahimovic tornasse anche Thiago Silva? L’ipotesi, caldeggiata soprattutto da alcuni tifosi nostalgici, ora trova timide conferme anche attraverso l’agente dell’ex difensore rossonero.
Sull’amore dell’oramai 35enne carioca, del resto, non ci sono mai stati dubbi. Lo stesso sudamericano lo ha ribadito a più riprese. Approdato in Lombardia nel 2009, il difensore si affermò in rossonero l miglior difensore del mondo e fu protagonista al pari di Ibra nell’ultimissimo scudetto milanista.
Adesso, in virtù di un contratto in scadenza col Paris Saint-Germain nel 2020 e di un addio quasi certo, rispunta l’ipotesi di un sorprendente ritorno in quel Milan a cui non ha mai spesso di pensare in questi anni.
L’apertura arriva direttamente da Paulo Tonietto, agente del calciatore, contattato dai colleghi di Milancaffè24: “Ha un grande amore per il Milan ma ancora non s’è parlato di nulla. Tutto è possibile”. Insomma, una disponibilità di massima in attesa di un eventuale contatto concreto.
Un profilo, tuttavia, che al momento non sembrerebbe sposarsi troppo con la filosofia di Elliott Management Corporation e l’Ad Ivan Gazidis. Entrambi, come ormai noto, propendono infatti per giovani da valorizzare. Tuttavia è altrettanto vero che il recente mercato, con gli arrivi di Ibrahimovic, Simon Kjaer e Asmir Begovic, ha anche aperto a una deroga in tal senso.
La società, al netto di ogni giusta filosofia, ha compreso che servono comunque profili di esperienza per guidare un gruppo giovane. E questa possibilità – come ha dimostrato la sessione invernale uscente – è sfruttabile soprattutto in situazioni di low cost, ossia con giocatori che arrivano a zero, che non portano un esborso economico.
Dunque, forse, uno spiraglio c’è. Ma va anche detto che è probabilmente è minimo e che potrebbe essere concreto, ovviamente, solo con un passo in avanti di Thiago Silva sul piano dell’ingaggio. Oggi, per esempio, non potrebbe certo riscuotere lo stipendio attualmente percepito al PSG. Ma dovrebbe ridurre di parecchio le sue pretese.
Quel che è certo, in tutto ciò, è che il Milan ancora non ha trovato il partner ideale di Alessio Romagnoli. Doveva esserlo Mattia Caldara ma sappiamo come è andata. Mateo Musacchio non convince del tutto e si cerca un profilo più importante di Kjaer. Ma che possa esserlo un pur eccellente Thiago Silva sul finale di carriera, su questo ci potrebbero essere tanti dubbi.
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