Anche l’amministratore delegato Ivan Gazidis è a rischio. Il lavoro del dirigente ex Arsenal finora non ha convinto né portato risultati.
Tutti sotto esame. Nessuno può rilassarsi o pensare di avere il posto assicurato nel Milan di oggi, soprattutto se non si aggancerà una vitale qualificazione in Europa.
La proprietà Elliott Management non smentisce la possibilità di una nuova rivoluzione interna. Si parla da giorni di Paolo Maldini e Zvonimir Boban nel mirino del fondo statunitense, per via delle scelte sul mercato che finora non hanno destato miglioramenti tecnici o qualitativi.
Ma c’è anche un altro uomo nel mirino di Elliott: si tratta di Ivan Gazidis, amministratore delegato scelto lo scorso anno per risollevare le finanze e l’immagine del Milan. L’ex dirigente Arsenal finora non sembra aver convinto la società, anzi, il suo apporto è stato quasi nullo.
Ecco perché Tuttosport oggi parla di un Gazidis sotto esame fino al termine della stagione. Per il momento il sudafricano ha solo messo la firma su alcune partnership minori, oltre ad aver visto uscire l’azienda TIM dal portfolio societario.
Molto dipenderà dal rinnovo delicato con il main sponsor Emirates. Il contratto è in scadenza a giugno 2020, Gazidis dovrà mettersi in moto per non farsi sfuggire tale sponsorizzazione senza rischiare di ottenere un accordo a ribasso.
Ogni decisione sarà rimandata in estate. Molto dipenderà anche dal futuro del club rossonero: se Elliott deciderà di vendere al miglior offerente il Milan si andrà incontro all’ennesima rivoluzione generale.
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