Musacchio e Calhanoglu così come Donnarumma hanno un contratto in scadenza il 30 giugno 2021. I prossimi mesi saranno quelli chiave: se non dovesse arrivare il rinnovo, l’addio a giugno sarebbe più che scontato.
Non solo Gianluigi Donnarumma. Il Milan nei prossimi mesi sarà chiamato a scegliere il futuro di diversi calciatori. L’avventura di Biglia è ormai arrivata ai titoli di coda come quella di Bonaventura. L’italiano però spera ancora di poter riuscire a strappare un nuovo contratto. Aldilà dei calciatori in scadenza nel 2020, le attenzioni principali vanno puntate su quelli che vedranno terminare il proprio accordo con i rossoneri il 30 giugno dell’anno successivo. Fra un anno e mezzo, oltre al contratto del numero 99, scadrà infatti anche quello di Calhanoglu e Musacchio.
Il turco continua ad essere un punto fermo del Milan. Da quando è arrivato – nell’estate del 2017 – il centrocampista ha sempre giocato titolare, diventando una pedina importante per ogni allenatore che si è seduto sulla panchina rossonera. Con il pubblico l’amore non è mai sbocciato fino in fondo ma nell’ultimo periodo i fischi si sono trasformati in applausi.
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Il calciatore, che ha ritrovato serenità anche nella vita privata, nelle ultime due partite è tornato decisivo con i gol contro il Torino (una doppietta che ha permesso al Milan di qualificarsi alle) e il Verona su punizione. Il suo posto in rossonero non è mai stato in dubbio e nonostante le richieste pervenute anche durante l’ultima sessione di calciomercato (Il Leicester è intenzionato a provarci anche in estate), il turco non si è mosso da Milano. Per Pioli è un giocatore fondamentale, da poter utilizzare in tutti i ruoli del centrocampo.
Ora però va capito se il Milan vorrà continuare l’avventura con Calhanoglu. Il contratto del turco scade, infatti, nel 2021. I prossimi mesi saranno quelli decisivi per capire se le strade si separeranno o no. Senza un rinnovo è difficile, infatti, immaginare che si continui insieme.
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Situazione simile a quella dell’ex Bayer Leverkusen è quella di Mateo Musacchio. L’argentino, arrivato come il turco nell’estate 2017, si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa. L’ex Villarreal si può considerare a tutti gli effetti un titolare del Milan. Se la squadra vorrà fare un salto di qualità un nuovo centrale da affiancare a Romagnoli sembra d’obbligo ma Musacchio potrebbe comunque far parte del pacchetto dei difensori. Serve, però, anche per lui il rinnovo nei prossimi mesi.
Il Milan è dunque davvero al bivio per due giocatori, non amatissimi dal pubblico, ma che si sono sempre fatti trovare pronti
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