Antonio Conte e Stefano Pioli si differenziano sotto tanti aspetti come allenatori. Vedremo nel derby Inter-Milan chi avrà la meglio conquistando i 3 punti.
Il derby Inter-Milan di domenica sera vedrà di fronte due squadre molto diverse tra loro e allenate da allenatori a loro volta parecchio differenti per caratteristiche. Oggi La Gazzetta dello Sport ha analizzato proprio Antonio Conte e Stefano Pioli.
Il tecnico nerazzurro ha un modo di allenare molto dispendioso e faticoso a livello mentale. Settimane addietro al quotidiano L’Equipe ha dichiarato: «La competizione è una battaglia e quando vai a combattere non c’è nessuna ragione per ridere o essere contento. Sono molto concentrato sul fatto che alla fine ne debba restare solo uno in piedi e faccio di tutto perché sia la mia squadra. È il mio modo di essere e mi porterà a chiudere presto la carriera, perché vivo il mestiere in modo troppo totale».
Conte vive pienamente il suo ruolo di allenatore. È un perfezionista, molto esigente con i suoi giocatori e vuole uno staff sempre motivato. Lui mantiene molto alta la tensione, anche se per il derby contro il Milan essa è già elevata di base e non è necessario alzarla ulteriormente. Il tecnico dell’Inter è anche uno poco diplomatico e questo gli ha creato qualche problema con i dirigenti che ha incontrato in questi anni.
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Per quanto riguarda Pioli, il suo carattere è decisamente diverso da quello del collega. Spesso è stato chiamato “normalizzatore” e sceglie un basso profilo, almeno in pubblico dato che con la squadra sa essere severo. Nello spogliatoio del Milan ha dovuto porsi anche come psicologo, sia dopo il suo arrivo che in seguito alla pesante sconfitta 5-0 a Bergamo contro l’Atalanta.
La Gazzetta dello Sport scrive che si comporta come il fratello maggiore della squadra e come un manager-aziendalista nei confronti del club. Invece Conte è uno che non si fa problemi di fronte ai media a fare richieste di mercato alla dirigenza dell’Inter. Pioli preferisce parlare in privato con la società.
Il tecnico del Milan non vuole caricare di troppa tensione le partite, a differenza del collega. Non a caso, sabato a Milanello il ritiro sarà un optional. Chi vorrà potrà fermarsi al centro sportivo e gli altri possono rientrare a casa. L’importante sarà essere puntuali domenica mattina alle 10:45 in spogliatoio per poi svolgere l’allenamento di rifinitura pre-derby.
Pioli vuole tenere al giusto livello la tensione, anche perché ha un gruppo giovane ed esagerare può rivelarsi controproducente. L’ansia non aiuta. L’arrivo di un giocatore esperto e di personalità come Zlatan Ibrahimovic certamente lo ha aiutato nella gestione della squadra.
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