Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, racconta di aver avuto l’idea di prendere Krzysztof Piatek dal Milan durante il calciomercato di gennaio.
Quella di ieri sera è stata una serata dolce-amara per Krzysztof Piatek. Ha segnato il suo primo gol con la maglia dell’Hertha Berlino, ma la squadra è stata eliminata dallo Schalke 04 in Coppa di Germania.
Dopo la mezzora giocata in Bundesliga, il centravanti polacco è stato schierato titolare e ha giocato tutti i 120 minuti di match. Infatti, ci sono stati i tempi supplementari dato che quelli regolamentari erano terminati sul risultato di 2-2. Per l’ex di Genoa e Milan è stato importante ritrovare la via della rete, sperando di riuscire ad essere costante adesso.
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Piatek ha lasciato Milano nell’ultima finestra invernale del calciomercato e non ha rimpianti. Ha detto di aver sempre dato il massimo ed è molto motivato per la nuova esperienza in Bundesliga. L’Hertha Berlino lo ha pagato 27/28 milioni di euro più bonus e gli ha fatto firmare un contratto da circa 4 milioni di ingaggio annuo.
Nessun club ha offerto simili cifre per assicurarsi l’attaccante polacco. Non poteva certamente farlo il Parma, pur avendo accarezzato l’idea di chiedere Piatek al Milan. A rivelarlo è Daniele Faggiano, direttore sportivo gialloblu, che in conferenza stampa oggi si è così espresso: «Non era semplice muoversi in avanti. Nessuno degli attaccanti che avevamo contattato si è spostato in questa finestra di mercato. Tranne Piatek, a cui ho pensato e che sarei stato il primo a prendere, ma che era fuori budget e per prima cosa noi dobbiamo guardare alle nostre casse, degli altri non si è mosso nessuno».
Il Parma non poteva permettersi l’ex numero 9 del Milan. Al massimo avrebbe potuto prenderlo in prestito secco. Adesso la squadra di Roberto D’Aversa deve fare i conti con l’infortunio di Roberto Inglese, che rimarrà fuori per il resto della stagione e non può essere sostituito.
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