Luciano Spalletti conferma che il Milan aveva cercato di ingaggiarlo per sostituire Marco Giampaolo, ma il contratto in essere con l’Inter è stato un ostacolo.
Non è un mistero che Stefano Pioli non sia stato la prima scelta del Milan dopo l’esonero di Marco Giampaolo. Infatti, la dirigenza ha cercato di ingaggiare Luciano Spalletti e solo in seguito ha pensato a lui.
Una trattativa c’è stata, ma l’allenatore toscano è legato all’Inter da un contratto fino al giugno 2021. Non è stato trovato il modo per liberarlo, dato che la società nerazzurra non voleva corrispondere alcuna buonuscita. Di conseguenza Paolo Maldini, Frederic Massara e Zvonimir Boban hanno dovuto virare su un altro tecnico. La scelta è ricaduta su Pioli, che era stato contattato pure da Genoa e Sampdoria in precedenza.
Oggi Spalletti a margine degli Italian Sport Awards – il Gran Galà del Calcio ha confermato le indiscrezioni che erano circolate: «Nessun contatto col Napoli. Sono stato contattato dal Milan – riporta Tuttomercatoweb.com – poco dopo l’esonero. Poi è stato deciso di pagarmi rimanendo a casa e sono rimasto a casa. Ci sono stati dei ragionamenti dove poi il finale è stato questo qui. Si prende atto delle conclusioni a cui si è arrivati».
Non è escluso che a fine stagione, in caso di mancata conferma di Pioli, il Milan non possa ricontattarlo. Comunque l’allenatore di Certaldo dovrà prima liberarsi dall’Inter per poi poter approdare su una nuova panchina. Probabilmente a giugno, con un solo anno di contratto mancante, sarà più facile accordarsi con il club nerazzurro.
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