Rafael Leao in Milan-Verona non ha convinto a livello di prestazione e ha mostrato alcuni limiti sui quali deve lavorare per diventare un grande attaccante.
Che l’assenza di Zlatan Ibrahimovic avrebbe potuto influire era scontato, ma ci si aspettava di più da Ante Rebic e Rafael Leao in Milan-Verona ieri. Ma se il croato qualche fiammata l’ha avuta, invece il compagno ha un po’ deluso.
L’ex Sporting Lisbona e Lille non ha messo in campo la prestazione che ci si aspettava. Per atteggiamento e incisività non è piaciuto. È apparso troppo molle, poco grintoso e scarsamente concreto. Una partita da dimenticare, ma anche dalla quale riscattarsi al più presto. Domenica c’è il derby contro l’Inter e, se toccherà a lui, dovrà farsi trovare pronto.
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Ovviamente nessuno può pensare di bocciare Rafael Leao oggi, trattandosi di un giocatore ancora giovane e con del potenziale da esprimere. Ha delle qualità e deve trovare il modo di metterle al servizio della squadra il più possibile. È un attaccante veloce, forte fisicamente e che sa saltare l’uomo. Gli serve essere più dentro al match mentalmente, mettendoci maggiore grinta, e anche riuscire ad incidere di più in fase offensiva a livello di gol. Un aspetto sul quale deve progredire è l’aggressione dell’area, visto che sui cross dei compagni non è sempre ben posizionato.
Per adesso Rafael Leao ha segnato solamente 2 reti in 19 partite disputate. Un bottino magro, ma il 20enne portoghese può incrementarlo se crescerà soprattutto mentalmente. La vicinanza di un centravanti di esperienza come Ibrahimovic può solo fargli bene. Zlatan deve essere l’esempio da seguire per lui. Ci aspettiamo miglioramenti da parte del numero 17 del Milan nelle prossime partite. C’è chi lo ha paragonato a M’Baye Niang, ex rossonero rimasto un talento incompiuto, e lui deve dimostrare di essere di tutt’altra pasta.
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