Milan, rispunta il Tottenham di José Mourinho per Krzysztof Piatek. E’ corsa contro il tempo per la cessione del polacco: prezzo fissato intanto.
Krzysztof Piatek e il Milan, è corsa contro il tempo per la cessione. Ma come riferisce SkySport, arriva forse una buona notizia in tal senso. Perché il Tottenham di José Murinho, finora defilatosi, è infatti ritornato in corsa.
Più precisamente, la società britannica avrebbe riaperto il dialogo con la società rossonera. Gli Spurs, del resto, sono sempre alla ricerca di un centravanti dopo l’infortunio di Harry Kane che lo terrà fuori per i prossimi mesi.
Ci sono sei giorni di tempo, adesso, per chiudere l’affare. E non servirà molto, in fondo: basta che la società inglese accontenti le richieste del Diavolo, le quali ammontano a 30 milioni di euro cash per la cessione definitiva. Questa può avvenire sia immediatamente, con una cessione definitiva, o anche attraverso un prestito con obbligo di riscatto.
La condizione inderogabile è che l’uscita sia definitiva, con la società che nemmeno valuta prestiti secchi o in diritto di riscatto. E non è tollerabile nemmeno un passo indietro sul prezzo, in quanto signicherebbe registrare una minusvalenza rispetto all’approdo di un anno fa del giocatore.
Se il Tottenham sarà disposto ad accettare queste condizioni, potrà esserci la fumata bianca in questo rush finale. Altrimenti il Milan preferirà tenerlo in rosa, seppur da scontento e senza spazi, pur di svenderlo o regalarlo.
Il giocatore però spinge per la cessione. Completamente oscurato dal nuovo 4-4-2 e dal tandem composto da Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leão, l’attaccante pretende continuità in vista dell’Europeo estivo.
Il padre, intervenuto nelle ultime ore, è stato piuttosto chiaro e fiducioso sulla vicenda: “Kris non vuole fare la riserva, ma vuole giocare ed essere in forma per gli Europei, se non può farlo al Milan, lo farà volentieri altrove. In molti chiedono di Kris, ci sono delle proposte di prestito ma il Milan vuole cederlo a titolo definitivo, per una cifra simile a quella sborsata un anno fa. La prossima settimana il suo futuro sarà deciso. Si sta allenando molto ma è un uomo, non è una macchina”.
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