Le parole di Gennaro Gattuso, che da professionista non pensa a tradimenti o questioni di cuore riguardo al suo futuro professionale.
Gennaro Gattuso è un pezzo di cuore del Milan. Pochi calciatori come lui hanno aizzato il tifo e la passione dei supporter rossoneri, per il suo modo grintoso di stare in campo.
Ma oggi Gattuso è un allenatore, prima di tutto un professionista. Dopo la fine dell’esperienza al Milan ha iniziato l’avventura al Napoli, dove sta cercando (a fatica) di riportare i partenopei fuori dalla crisi.
Oggi in conferenza stampa, in vista di Napoli-Juventus, Gattuso ha risposto così ad una domanda intrigante: “Io in futuro allenatore dell’Inter? Sono un professionista, ma in certi casi bisogna ragionare. Ho fatto tanto per il Milan, ho vinto tutto con i rossoneri, è una parte della mia vita. Ma il lavoro in panchina è un’altra cosa, quindi mai dire mai. Comunque non sarebbe un tradimento“.
Le parole di Gattuso riaprono un dibattito quasi storico nel mondo del calcio. Conta più l’essere professionista serio oppure l’attaccamento alla maglia ed ai colori? Certo, nel calcio odierno le bandiere non esistono più, a parte qualche meravigliosa eccezione.
Milan Femminile, colpaccio a Bergamo: Conc stende l’Orobica