Stefano Pioli ha rimproverato Lucas Paquetá: il centrocampista brasiliano ha qualità, ma non i giusti atteggiamenti in campo.
La conferenza stampa di oggi di Stefano Pioli ha lasciato molti spunti e curiosità. In particolare per i giudizi del tecnico rossonero su un suo calciatore.
Pioli ha bacchettato pubblicamente Lucas Paquetá. Il centrocampista brasiliano è una sorta di oggetto del mistero, essendo passato da talento puro a riserva del Milan attuale.
Paquetá doveva essere ad inizio stagione il fantasista su sui ripartire. Ma né mister Giampaolo, né per l’appunto Pioli hanno deciso di puntare su di lui.
L’allenatore del Milan ha spiegato i motivi delle sue soventi esclusioni: “Secondo me deve avere la convinzione di essere un giocatore completo. Per la qualità che ha deve diventare più determinante. Nella fase conclusiva deve essere più incisivo. Ha fatto bene nella quantità, è mancato dove uno come lui deve trovare la giocata vincente”.
Un messaggio chiaro e preciso: Paquetá non avrebbe ancora il carattere e la convinzione per sfondare nel Milan e nel calcio italiano. Pur dotato di qualità tecniche eccellenti, ed essendo anche un titolare della Nazionale brasiliana, l’ex Flamengo è ancora vittima dei suoi chiari di luna.
Inoltre c’è un discorso tattico da non sottovalutare. Pioli ha scelto il 4-4-2 per rilanciare il suo Milan, un modulo nel quale Paquetá fatica a trovare una collocazione ideale. Impensabile schierarlo da mediano, il brasiliano potrebbe giocare da esterno sinistro con caratteristiche da trequartista. Ma per il momento non rappresenta una prima scelta nel ruolo.
Il fatto che Pioli apprezzi più la quantità che la qualità mostrata di Paquetá è piuttosto paradossale. Fin dai suoi primi vagiti a Milanello, nel gennaio 2019, il classe ’97 ha mostrato voglia e capacità nei contrasti e nella pressione. Meno brillantezza invece per quanto riguarda le giocate vicino alla porta avversaria. Un difetto da curare, altrimenti Pioli chiuderà definitivamente le porte al talento di Rio de Janeiro.
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