News Milan: i dubbi di Stefano Pioli relativi ad Ante Rebic riguardano il suo ruolo. Può adattarsi da esterno, o è meglio utilizzarlo attaccante?
Quale sarà il ruolo di Ante Rebic dalle prossime partite? Al momento resta una riserva, nonostante l’exploit in Milan-Udinese con la doppietta decisiva ai fini del risultato.
Proprio in quella partita di domenica scorsa, Stefano Pioli lo ha schierato all’inizio del secondo tempo da esterno sinistro nel 4-4-2, in realtà poi modificato nel 4-2-3-1 ma con Rebic sembre esterno a sinistra, ma con licenza di inserirsi maggiormente in area. Più di quanto faccia Rafael Leao. Ed è proprio questo il dubbio di Pioli, la capacità di inserimento della seconda portoghese.
Non a caso negli ultimi minuti di Milan-Udinese, Pioli ha consigliato a Rebic di stare più vicino a Ibra. Ed è proprio così che è nato il gol decisivo del 3-2 a tempo quasi scaduto. Dunque a questo punto, il croato è più visto come attaccante da affiancare a Ibra. O al massimo può essere schierato da esterno sinistro, ma solo in casi di particolare emergenza.
Rebic esterno rischia di sconvolgere gli equilibri di squadra, in quanto non particolarmente in grado di fare bene la fase difensiva. Meglio, in fase di non possesso, Hakan Calhanoglu: il turco garantisce equilibrio in interdizione, ma ha carenze ormai note in zona gol. Insomma, Pioli deve decidere bene. Al momento sembra che Rebic, per Brescia-Milan, parta ancora dalla panchina.
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