Milan, Suso, Krzysztof Piatek e Lucas Paquetá sempre più ai margini. Ma i tre, ormai separati in casa, partiranno solo alle condizioni poste dalla società.
Suso, Krzysztof Piatek e Lucas Paquetá. Tre separati in casa. Come riferisce il CorSport oggi in edicola, sono tutti accomunati dalla stessa situazione: suono fuori dal nuovo Milan. Cioè quello nato dopo la sosta natalizia e creato ad hoc su misura di ZLatan Ibrahimovic.
Ma più che con l’arrivo dello svedese, tutto nasce da una precisa scelta di Paolo Maldini e Zvonimir Boban. Ovvero chiudere con il passato, eliminare ciò che non ha mai funzionato o che ha smesso di farlo successivamente.
Ma non per questo saranno svenduti, anzi. Vendere ma non svendere, è questo, piuttosto, l’imperativo dirigenziale malgrado tutto. Ragion per cui il trio potrà sì partire in questo rush finale di mercato, ma solo alle proprie condizioni. Altrimenti resteranno tranquillamente in rossonero fino alla fine, anche se sostanzialmente da emarginati come hanno dimostrato le ultime tre partite.
Per quanto riguarda Piatek, l’intenzione iniziale era quella di restare e cercare di ricavarsi il suo spazio. Ma ora che ha perso un altro posto nelle gerarchie, perché oltre Ibra e Rafael Leão, anche Ante Rebic gli è passato avanti, ha compreso che sarebbe meglio cambiare aria. Il problema è dove andare. Le ultime voci parlano di Manchester United ma non c’è nulla di concreto, così come al momento sono fermi i discorsi con Newcastle e Aston Villa.
Suso, invece, ha chiesto espressamente la cessione. Ma i dirigenti gli hanno spiegato che non accetteranno prestiti, ovvero le formule avanzate finora da Valencia e Siviglia. E da capire, eventualmente, se può tornare in corsa anche la Roma dopo il mancato approdo di Matteo Politano.
Il caso più delicato resta tuttavia quello di Paquetá, l’acquisto più costoso dell’era Elliott Management Corporation, ritrovatosi in un angolo. Magari si aspettava che Leonardo potesse lanciargli un salvagente, ma la disponibilità del dirigente del Paris Saint-Germain è molto lontana dalle richieste del Milan che, così come per Piatek, vuole recuperare quanto speso un anno fa.
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