Oggi conferenza stampa di presentazione per Fabio Borini con la maglia dell’Hellas Verona. L’ex Milan ha già avuto modo di giocare e segnare in gialloblu.
Ha già esordito in campionato con la nuova maglia e ha anche fatto gol, ma è stata oggi la giornata della presentazione di Fabio Borini come nuovo giocatore dell’Hellas Verona.
Dopo due stagioni e mezza passate al Milan, il 28enne esterno offensivo ha deciso di accettare la proposta del club veneto. Contratto valido solamente fino a giugno 2020, poi si vedrà. Nonostante le diverse offerte ricevute, ha fatto la propria scelta ed è pienamente concentrato sull’avventura in gialloblu.
Borini in conferenza stampa ha esordito parlando della sua decisione di approdare all’Hellas Verona: “Continuo a pensare che la mia sia stata una scelta coraggiosa, ma non individualmente. So quello che posso dare a questa squadra, quindi è coraggiosa fino a un certo punto. L’impatto è stato emozionante e positivo, sognavo di fare un esordio così. Aprire un ciclo? Non c’è tempo per riflettere, dobbiamo pensare di partita in partita. Il contratto di sei mesi è stimolante per tutti, è una dimostrazione che non me ne sto con le mani in mano”.
Gli è stato domandato perché al Milan negli ultimi mesi sia stato preso poco in considerazione e ha così risposto: “Posso avere una mia idea, ma non sono io che devo dare la risposta. C’è disponibilità da parte mia a giocare in diversi ruoli, al Milan ho fatto sette posizioni su undici con la stessa mentalità. Le mie caratteristiche erano così al Milan e sono così a Verona, voglio vincere ogni partita. Il gol a Bologna è stato bello, ma ho preso la palla perché volevo vincere la partita”.
A proposito della trattativa per il suo trasferimento, ha spiegato perché ha preferito l’Hellas Verona ad altre piazze: “C’erano molte squadre, con il mio agente avevo deciso di prediligere l’aspetto tattico. Sentivo bisogno di tornare a fare quello che so fare meglio, ossia giocare da attaccante e aiutare la squadra. Venivo sfruttato come operaio, ma sono anche altro”.
Infine Borini ha replicato in merito a cosa non abbia funzionato al Milan in questi mesi difficili: “Al Milan ci sono tante cose che vanno e altre che non vanno. Prima di andare via ho parlato con Massara e abbiamo concordato che fare tanti ruoli non sia stato positivo per me. Io muoio ogni volta in campo, non c’è molto da dire, al Milan forse c’erano ritmi diversi”.
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