Fischio finale a San Siro: Milan-Udinese 3-2. Doppia rimonta, clamorosa, dei rossoneri. Decisivo Ante Rebic nel finale. Tre punti fondamentali per il Milan, sudati e meritati.
PRIMO TEMPO – Brutta prestazione del Milan nei primi 45 minuti. Subito sotto al 6′ con un gol di Stryger Larsen a porta vuota, dopo uscita a vuoto di Gianluigi Donnarumma. Nessuna vera reazione dei rossoneri, che avanzano per inerzia e attraverso lanci lunghi sterili. L’Udinese attende nella propria metà campo, le imprecisioni tecniche del Milan fanno il resto.
SECONDO TEMPO – Parte forte il Milan stavolta, con il cambio di Ante Rebic per Bonaventura. Ed è proprio il croato a riportare il match in pareggio su assist di Andrea Conti. Pioli ridisegna la squadra con il 4-2-3-1. L’Udinese non sta a guardare, risponde con almeno tre occasioni clamorose sulle quali Gianluigi Donnarumma riscatta ampiamente l’errore del primo tempo. Il gol del vantaggio arriva dal bomber: chi se non lui, Theo Hernandez. Sinistro al volo spaventoso dal limite dell’area. Nel finale cala il gelo a San Siro, 2-2 di Kevin Lasagna in tuffo di testa. Quando sembrava finita, palla lunga per Ante Rebic, finta due volte il tiro, poi sinistro preciso dell’eroe di giornata.
Milan-Udinese: tabellino e voti
Marcatori: 6′ Larsen; 47′ Rebic (ass. Conti); 71′ Theo Hernandez; 85′ Lasagna; 93′ Rebic.
Ammoniti: Sema, Bennacer, Pioli, Conti, Castillejo.
Espulsi: //
MILAN: Donnarumma 7; Conti 6,5, Kjaer 6, Romagnoli 6, Hernandez 7,5; Castillejo 7 (dal 77′ Krunic ), Kessie 5, Bennacer 7, Bonaventura 5,5 (dal 45′ Rebic 7,5); Ibrahimovic 7, Leao 7.
Allenatore: Pioli 6,5.
UDINESE: Musso 5,5; Becao 6, Ekong 6, Nuytinck 5; Stryger Larsen 7, Fofana 6,5, Mandragora 6, De Paul 6, Sema 6 (dall’88’ Ter Avest 5); Okaka 6, Lasagna 7.
Allenatore: Gotti 6,5.
Milan-Udinese: le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 7: solo un grande portiere riesce a riscattare un clamoroso errore nel corso di una partita. Sbaglia tempi e scelta in uscita sullo 0-1, nella ripresa fa almeno quattro interventi decisivi con il punteggio in bilico. Grande Gigio.
Conti 6,5: ottima prova di Andrea, bravo in anticipo e nella presenza offensiva. Preciso l’assist per l’1-1 parziale di Rebic. Qualche imprecisione in marcatura (vedi gol Lasagna), ed in generale gli avversari erano più brillanti e riuscivano ad andare in superiorità in zona palla.
Kjaer 6: fatica e non poco contro Lasagna in velocità, fa quel che può.
Romagnoli 6: fatica contro la fisicità di Okaka, ma alla fine riesce a cavarsela con intelligenza.
Theo Hernandez 7+: el segna sempre lu, dicevano di un grande ex Milan. Che sia lui l’erede? Si scherza, ma è straordinaria la sua capacità di far sempre gol e risultare decisivo. Sinistro al volo straordinario per la prima rimonta. In difesa sul gol di Lasagna si lascia prendere in mezzo da Larsen, ma non c’era sufficiente copertura dei compagni.
Kessie 5: in una partita così bella, dispiace dare insufficienze, ma purtroppo l’ivoriano non ha vinto un duello fisico e aereo in mezzo al campo. Grave mancanza per questa squadra, in particolare con questo modulo con due mediani.
Bennacer 7: corre e copre anche per Kessie. Ismael si riconferma linfa vitale per questo Milan a centrocampo in interdizione.
Castillejo 7: grande prestazione dello spagnolo, la terza consecutiva in cui è decisivo. Numero da capogiro nella ripresa davanti le panchine, poi bravo a coprire e ripartire. Esce tra gli applausi.
(Dal 77′ Krunic 6: fa meglio di Kessie seppur in pochi minuti. Si butta in avanti quando serve, pur senza trovare la giocata decisiva).
Bonaventura 5: ritmi bassi, qualche errore tecnico. Continua il periodo negativo di Jack, sostituito a fine primo tempo.
(Dal 45′ Rebic 7,5: entra ad inizio secondo tempo e cambia il match. Subito il gol del pareggio. Poi scatti e buone giocate. Nel finale trova il gol decisivo, lucido e preciso).
Ibrahimovic 7: il suo apporto è sempre decisivo in ogni situazione di gioco. Nel primo tempo dà una scossa alla squadra abbassandosi da regista. Poi nella ripresa è il riferimento principale dell’attacco. Va anche vicino al gol, poco prima del 2-2 di Lasagna. Nel finale prova a sfondare in area, ma ci pensa Rebic a deciderla.
Rafael Leao: la squadra va al suo ritmo. Quando alza i giri, arrivano pericoli. Un paio di passaggi chiave e scatti importanti per la vittoria. Nella ripresa gioca da trequartista puro nel 4-2-3-1, dimostrando anche grande capacità di adattamento alle richieste del mister e alle esigenze della squadra.
All. Pioli 6,5: male nel primo tempo, anche e soprattutto fisicamente contro un Udinese ben messa. Nella ripresa ridisegna la squadra, cambia modulo passando al 4-2-3-1 e arriva la svolta. Peccato aver subito tanto in difesa, ma in mezzo al campo Kessie non ha dato l’apporto sperato. Vittoria di carattere, anima e cuore, meritata e sofferta.
MILAN-UDINESE 3-2: VIDEO GOL E HIGHLIGHTS