Zlatan Ibrahimovic, Simon Kjaer e Asmir Begovic: con i primi tre acquisti invernali, il Milan ha già sconfessato l’operato sugli under 26 di questi anni. Come rivela Tuttosport, c’è un forte sospetto alla base.
Stop ai giovani, il Milan ed Ivan Gazidis cambiano strategia. Come infatti evidenzia Tuttosport oggi in edicola, il mercato di gennaio, con i tre rinforzi giunti finora, ha già sconfessato la vecchia politica inderogabile dell’Ad rossonero.
Zlatan Ibrahimovic, Simon Kjaer e Asmir Begovic. Rispettivamente 38, 30 e 32 anni. Così la filosofia degli under 26, da prendere e valorizzare per future plusvalenze e un autofinanziamento assicurata, è andata già andata in archivio e chissà se tornerà mai.
Ma non solo: su nessuno dei tre nuovi acquisti sarà possibile recuperare un euro di quanto speso, altro vecchio dogma imprescindibile per il dirigente sudafricano. Due sono arrivati infatti in prestito, mentre per Ibrahimovic scatterebbe anche un nuovo contratto in caso di meritata conferma.
Ma dire che Gazidis ha cambiato idea – evidenzia il quotidiano – ovviamente è una verità parziale. Più probabilmente, invece, il dirigente ha accettato di giocarsi tale carta disperata per evitare il tracollo definitivo. Soprattutto dopo la disfatta di Bergamo.
Ma un anno fa, di questi tempi, Leonardo insisteva per Cesc Fabregas e Ibrahimovic e Gazidis impose invece gli arrivi dei giovani Lucas Paquetá e Krzysztof Piatek per un esborso totale da 70 milioni di euro. Il sospetto – conclude Ts – è che dietro questo cambio di mentalità ci sia anche dell’altro, stile la cessione del club per cui non varrebbe la pena spendere ancora ma, piuttosto, tornare in Europa a tutti i costi.
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