Milan, la svolta passa per San Siro: come infatti evidenzia Tuttosport oggi in edicola, mentre in trasferta vige una media da Champions in casa persiste un rendimenti da retrocessione.
Meglio in trasferta che in casa. Come evidenzia Tuttosport oggi in edicola, è questa la sconcertante realtà che riguarda il Milan di Stefano Pioli. In trasferta c’è una marcia da Champions, mentre internamente addirittura da retrocessione. Un paradosso assoluto.
2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte: è questo il bilancio a San Siro. Mentre il 2-0 contro il Cagliari ha sancito la quinta vittoria esterna stagionale, senza mai un pareggio e con altrettante sconfitte all’attivo.
La media punti dunque parla chiaro: 15 totali realizzati fuori dal capoluogo lombardo, appena 10 tra le mura amiche. E come aggravante nel secondo caso c’è anche una presenza massiccia e costante sugli spalti, per una media di 54.435 spettatori ogni giornata. Si tratta della seconda dell’intera Serie A, alle spalle della sola Inter con addirittura 63.697 e meglio anche di Roma, Lazio e Juventus.
L’unica spiegazione, quindi, è che in realtà ciò produce un effetto controproducente per la squadra e tutt’altro che positivo. Aumenta la tensione e tremano le gambe alla scala del calcio, lì dove il Milan ha finora battuto solo il Brescia e la Spal.
Solo Lecce e Brescia hanno fatto peggio davanti al proprio pubblico. Al contrario, invece, solo le prime tre in classifica vantano più successi esterni dei rossoneri. La svolta, dunque, passa proprio a San Siro, dove non si vince dallo scorso 31 ottobre. E’ da lì che passerà la vera rinascita.
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