Il Milan rinasce e torna a sognare in grande: nel mirino c’è l’Europa League, col Cagliari 6° e battuto domenica distante appena 4 lunghezze dal Diavolo.
90 minuti per cambiare il Milan. In campo, nell’umore e soprattutto nelle sue prospettive di fine stagione. Perché come evidenzia Tuttosport oggi in edicola, la carica di Zlatan Ibrahimovic ora riaccende soprattutto un vecchio obiettivo in casa Diavolo: l’Europa.
E se la Champions appare ormai quasi impossibile e proibitiva, resta invece difficile ma alla portata la zona Europa League. Perché quel Cagliari battuto domenica pomeriggio, 6° in classifica, è lontano per esempio appena quattro lunghezze dalla squadra di Stefano Pioli.
Ora c’è un ambiente completamente diverso rispetto a 10 giorni fa. Dalla depressione post Bergamo, all’entusiasmo dell’effetto Ibra. Così come in campo c’è un nuovo modulo, più quadrato e funzionale per valorizzare proprio lo strapotere dello svedese e le qualità di Rafael Leão.
Soprattutto considerando il trittico ora favorevole tra Udinese, Brescia e Verona, il filotto non è impossibile e l’Europa non appare più così una chimera. Certo, serve continuità e la concorrenza è tanta. Ma col Milan rinato visto alla Sardegna Arena non vanno escluse sorprese. La partecipazione all’Europa League, pur non trattandosi della Champions, porterebbe inoltre un innesto importante sul piano economico per le casse milaniste.
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