Leao: “Pronti per Cagliari. Che orgoglio giocare con Ibrahimovic”

Le parole di Leao ai microfoni di Milan TV, ecco le sue impressioni su Ibrahimovic

Rafael Leao Milan
Rafael Leao (©Getty Images)

Giornata di interviste per Rafael Leao. Dopo aver parlato a Sky Sport, l’attaccante ha rilasciato alcune dichiarazioni anche al canale ufficiale del Milan. Ha toccato diversi argomenti fra cui anche il rapporto con Ibrahimovic, che sembra già averlo messo sotto la sua ala protettrice.

Sul suo esordio al derby: “Non sapevo di dover giocare prima della partita, sono entrato nello spogliatoio e me l’hanno detto. Mi sono detto ‘Wow, questo sarà il mio primo derby’, penso di averlo giocato bene, ho fatto vedere quello che so fare. Non abbiamo vinto ma c’è stata una bella atmosfera“.

Sulle tante aspettative nei suoi confronti: “Ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi quando sono arrivato. Tutti volevano aiutarmi la mia prima volta a San Siro. Io ho provato ad aiutare la squadra con qualche gol e a fare del mio meglio“.

Su come si trova a Milano: “Abito a cinque minuti dal centro, è molto comodo. Ho visto il Duomo, adoro la carbonara e la pasta alla bolognese. Mi sto adattando bene“.

Sul suo rapporto con Lucas Paquetà: “Parliamo la stessa lingua quindi con lui mi trovo bene. Mi piace anche il suo modo di giocare, credo che abbia un gran potenziale. Può dare molto al Milan“.

Leao ritorna sulla sconfitta di Bergamo: “Un brutto passo falso, siamo rientrati nello spogliatoio tristi e a testa bassa. Ma questo è il calcio e bisogna guardare avanti“.

Ibrahimovic e i suoi consigli: “Ha cominciato subito a parlare con me. Può aiutarmi a migliorare. Sono felicissimo che sia tornato al Milan. Su cosa può aiutarmi? A segnare di più e a superare la difesa. Voglio applicare in campo questi consigli. Per me è un grande orgoglio“.

Se il Milan è pronto per Cagliari: “Si, siamo pronti. Vogliamo vincere. Siamo il Milan e vogliamo sempre vincere“. Sull’importanza di essere al Milan: “Mi capita di tornare a casa dall’allenamento, sedermi sul divano e pensare: ‘Wow, sono al Milan’. Sono giovane e orgoglioso di essere qui“. Infine sul sogno: “Andare in Champions League, il Milan lo merita“.

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