Mattia Caldara verso l’Atalanta, con il Milan che vorrebbe inserire la clausola di recompra. Intanto non convince del tutto Simon Kjaer: le ultimissime.
Il Milan si appresta a modificare la propria difesa. Si pensa prima alle uscite. E Mattia Caldara sarà il primo. Lo scambio con l’Atalanta per Simon Kjaer non convince del tutto i rossoneri. La ricerca di un centrale non deve obbligare la dirigenza ad accettare qualsiasi proposta.
Caldara è ormai certo che lascerà il Milan nei prossimi giorni. Per lui ritorno all’Atalanta, in prestito per 18 mesi con diritto/obbligo di riscatto. Dettagli ancora da limare tra i due club, che comunque hanno un accordo di massima. Il difensore ha già accettato l’idea di tornare a Bergamo, anche perché in rossonero non avrebbe avuto molto spazio. La volontà del Milan è quella di farlo crescere ulteriormente, e soprattutto in una squadra in cui può sentirsi maggiormente a suo agio.
Secondo i colleghi di Tuttomercatoweb.com, il Milan vorrebbe anche inserire un diritto di contro-riscatto su Caldara, per evitare di perderlo definitivamente qualora tornasse ai fasti d’un tempo in nerazzurro. Una sorta di clusola di re-compra.
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Lo scambio di prestito che prevedeva l’arrivo di Simon Kjaer al Milan non convince la dirigenza rossonera. Il difensore danese non è ritenuto così tanto affidabile per la retroguardia milanista.
Nel frattempo il Siviglia, proprietario del cartellino del danese, è stato informato dall’Atalanta della trattativa o presunta tale con il Milan, e i contatti sono in corso tra le dirigenze dei club.
Il Milan continua a guardare in giro per l’Europa alla ricerca di alternative valide. Quasi definitivamente sfumato Todibo, c’è la pista Andreas Christensen dal Chelsea. Ed è tornato di moda il nome di Dejan Lovren del Liverpool, già cercato in estate.
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